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Visualizzazione dei post da 2010

L'Amore non è amato

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[Dagli scritti della Beata Maria Deluil-Martiny, l'eroica Fondatrice delle Figlie del Cuore di Gesù] Sorelle e Figlie carissime, vorrei comunicarvi la celeste Passione di Gesù Cristo. Egli è venuto a portare il fuoco dell'Amore sulla terra; che posso desiderare se non che esso infiammi le vostre anime? Vorrei vedervi divorate da questo amore; ma non di un amore di desideri e di sentimenti infecondi, bensì di un amore in opere e verità che va fino all'estrema dedizione e si lascia portare dall'Amato fino all'estrema immolazione. Per aggiungere fiamme al vostro fuoco di amore vi ricordo e vi metto al vivo come è odiato in questo tempo infelice Colui che amiamo; quanto è disprezzato Colui che adoriamo; quanto è oltraggiato Colui che serviamo in ginocchio. L'Amore non è conosciuto, l'Amore non è amato, Sorelle mie! Quando ho visto l'odio del mondo per Dio che è Amore; il disprezzo e gli oltraggi del mondo per Colui che è Padrone di ogni potere in cielo e

Fra Tommaso Maria di Gesù, dal libertinaggio al sacerdozio

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Innanzi a Dio, chi più chi meno, siamo tutti peccatori. Penso che conoscere la vocazione di fra Tommaso Maria di Gesù (al secolo Pasquale Calvanese) possa essere di grande incoraggiamento per coloro che attualmente sono in disgrazia di Dio, ma vorrebbero uscire da questo stato penoso per cominciare a vivere nell'amicizia del Signore. Con grande umiltà è stato lo stesso fra Tommaso a raccontare pubblicamente la sua storia in alcune trasmissioni televisive andate in onda su piccole emittenti locali. Pasquale Calvanese era nato il 13 luglio 1908 a Pollena Trocchia, in provincia di Napoli. Dopo aver frequentato il collegio dei frati cappuccini, decise di entrare nel noviziato del medesimo ordine religioso. A causa della morte del padre, tornò a casa per aiutare la madre a sostenere la numerosa famiglia. Ormai lontano dalla protezione del convento, si lasciò affascinare dalle seduzioni del mondo, abbandonò la pratica religiosa e cominciò a vivere da libertino. Divenuto dipenden

Vocazione di una Francescana dell'Immacolata

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Un giorno una bambina di 7 anni sentì il desiderio di diventare suora, ma divenuta adolescente si allontanò dalla Religione e a 15 anni smise di andare a Messa. Da allora la sua vita andò di male in peggio. Voleva essere libera ma in realtà era divenuta schiava del peccato. Aveva il desiderio della felicità, ma non capiva che lontano da Dio è impossibile essere davvero felici. Ormai era divenuta atea. Andò a lavorare all'estero, ma la sua vita non era felice, e così ritornò a casa. Poco dopo sua madre morì di cancro. Quell'esperienza fu un duro colpo, ma da allora molte cose cominciarono a cambiare. Si sentiva infelice, il suo stile di vita non l'appagava, voleva dare un senso alla sua esistenza. Ogni tanto voleva andare a Messa e a confessarsi, ma questo pio desiderio svaniva presto. Oppressa dall'infelicità, un giorno si inginocchiò e supplicò il Signore di aiutarla, poiché da sola non poteva uscire da quella situazione. Dio è un Padre misericordioso, ed è pronto a r

Non bisogna rifiutare la vocazione religiosa

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Sant'Alfonso de Liguori narra nei suoi scritti che nel celebre collegio romano dei gesuiti c'era un giovane con molte qualità. Facendo gli esercizi spirituali, domandò al suo confessore se era peccato non corrispondere alla vocazione religiosa. Il confessore rispose che per sé stesso non era peccato grave, perché la vocazione da parte di Dio è un consiglio, non un ordine categorico; ma il rifiutarla sarebbe stato mettere in gran pericolo la salvezza eterna dell'anima, come era avvenuto a tanti che in questo modo si sono dannati. Il giovane non corrispose alla chiamata del Signore, e se ne andò a studiare altrove, dove presto cominciò ad abbandonare l'orazione e i sacramenti, e alla fine si diede ad una vita peccaminosa. Una notte, scendendo le scale di casa di una donna peccatrice, fu ferito a morte da un suo rivale. Accorsero alcuni sacerdoti per amministrargli i sacramenti, ma egli spirò prima del loro arrivo, e spirò innanzi al collegio dei gesuiti che aveva abbandon

Delicatezza col prossimo

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Suor Rosalìa (+ 1856) per oltre cinquant'anni beneficò il quartiere San Marcello a Parigi, soccorrendo i poveri, i malati e gli infelici di tutte le categorie sociali. Sapeva aiutare le persone bisognose senza umiliarle, aggiungendo la grazia di un inimitabile sorriso a tutti i soccorsi che riusciva a fornire. Un giorno le si presentò, fra tanta altra gente, un povero che in passato era stato di condizioni economiche agiate. Non osava entrare troppo nella stanzetta che serviva da parlatorio, per timore di essere riconosciuto dai presenti. Suor Rosalìa, che il giorno prima aveva ricevuto da lui una richiesta di indumenti per lettera, aveva già preparato il pacco; intuendo dall'aria imbarazzata, il timore del richiedente, gli chiese, alla presenza di tutti: - Signore, volete aver la gentilezza di portare questo pacco, a uno che abita tanto vicino a voi? Io non ho tempo di andarci oggi; eppure desidero che gli arrivi al più presto. Mi fareste proprio un favore! - Qualsiasi per

Preghiera vocazione mp3

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Della preghiera di ringraziamento per la vocazione religiosa è possibile scaricare anche il file audio mp3 (zippato). Cliccate qui per scaricare il file. Diffondetelo per la maggior gloria di Dio. Coloro che hanno avuto la vocazione religiosa devono essere molto grati al Signore per questo dono prezioso. Cliccare qui per leggere altri articoli sulla vocazione religiosa.

Padre spirituale

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Tempo fa una giovane ragazza mi ha chiesto qualche consiglio su come procedere circa la scelta del sacerdote da cui farsi guidare nella direzione spirituale. Ecco i consigli che do in proposito. Carissima in Cristo,                                purtroppo, è davvero molto difficile trovare una buona guida spirituale che possa dirigere un'anima sulla via della perfezione cristiana. San Francesco di Sales era un grande esperto in materia, e a tal proposito disse che solo uno su diecimila è capace di assumere questo delicato compito. Sempre secondo questo grande santo, se un padre spirituale non è dotto, caritatevole e prudente, è pericoloso farsi guidare da lui. Mentre a un confessore è sufficiente dire solo i peccati commessi, al direttore bisogna invece raccontare tante altre cose della vita interiore. Ma se il direttore non è esperto in Teologia Morale e in ascetica, come farà a dirigere un figlio spirituale? Inoltre, per ammaestrare un'anima nelle cose spirituali,

Un compleanno festeggiato insieme a Gesù

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Qualche tempo fa una carissima lettrice del blog mi ha raccontato come ha “festeggiato” il suo ultimo compleanno. Sentiva un forte desiderio di stare insieme a Gesù, il suo casto “Fidanzato” (come lo chiamava Santa Teresina prima della professione religiosa). Così si è accordata con una suora sacrestana e ha ottenuto il permesso di stare in chiesa tutto il tempo che voleva per fare compagnia a Gesù buono che spesso se ne sta tutto solo nel tabernacolo, prigioniero del suo amore per noi. Con tanta gioia si è recata ai piedi del suo amato Redentore per adorarlo e donargli devoti affetti d'amore. Quando si sta insieme alla persona amata, il tempo sembra volare velocemente, e così ha trascorso in chiesa ben sette ore! Gesù l'ha amata sino alla morte in croce, e lei ha voluto ricambiare stando un po' di tempo insieme a Lui. L'amore con amor si paga. No, non è noioso visitare il Re del Cielo nascosto sotto le specie eucaristiche, anzi è bello potergli parlare da cuore a cuor

Una lettrice ricorda un sacerdote recentemente defunto

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Pubblico volentieri la lettera di una gentile lettrice del blog, che mi ha scritto per ricordare un sacerdote di Don Bosco al quale era affezionata. Accetto molto volentieri il "tu" (il "lei" mi sta antipatico), e pubblico volentieri le testimonianze che mi inviano i lettori. Carissimo curatore del blog “Vocazione religiosa”, mi permetto di darti del tu, innanzitutto complimenti per le bellissime testimonianze pubblicate. Fa veramente bene all’anima leggere il tuo blog… Grazie! E’ da un po’ che penso di scrivere per parlarti di un “sacerdote santo” che il Signore ha mandato nel cammino della mia vita. Ora purtroppo questa persona a motivo dell’età e della salute è andato in Paradiso, precisamente il 21 novembre scorso, giorno di Cristo Re e della Presentazione di Maria. Don Angelo Viganò, questo è il suo nome, è un sacerdote salesiano di Don Bosco. In questi tempi dove purtroppo si tende a mettere in cattiva luce i sacerdoti io desidero ricordare un “sacerdote s

Entrare in monastero

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Come fare ad entrare in monastero? Coloro che si sentono chiamati da Dio ad abbracciare la vita religiosa, possono mettersi in contatto con dei religiosi e chiedere la possibilità di trascorrere alcuni giorni in convento per pregare e meditare sullo stato di vita da eleggere. Attenzione, è necessario che il monastero sia fervoroso e osservante, cioè al suo interno si deve vivere in maniera davvero religiosa, non in maniera rilassata. Se qualche lettore o lettrice del blog desidera abbracciare la vita religiosa, ma non conosce nella propria regione qualche buon convento in cui fare un'esperienza vocazionale di alcuni giorni, può scrivermi al seguente indirizzo: cordialiter@gmail.com Vi basterà dirmi se preferite un ordine religioso di vita attiva o uno di vita contemplativa (clausura) e vi indicherò alcuni buoni monasteri da contattare. Se siete incerti, vi segnalerò entrambi i tipi di ordini. La vita religiosa è bella e piena di gioia solo se viene vissuta in maniera fervorosa,

Esperienza vocazionale nel periodo natalizio

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Alcune persone sentono un'attrattiva per la vita religiosa ma sono incerte su come procedere, non sapendo con chi confidarsi. In effetti è difficile trovare un buon direttore spirituale. Diceva San Francesco di Sales che se ne trova uno su diecimila con le qualità adatte. Deve essere molto dotto, prudente e caritatevole per poter dirigere spiritualmente un'anima. Per discernere lo stato di vita a cui Iddio chiama ciascuna persona, c'è bisogno di silenzio, raccoglimento, meditazione e preghiera. Stando nel mondo è difficile poter trovare le condizioni necessarie al raccoglimento, poiché ci sono troppi “rumori” e distrazioni. L'ideale è poter trascorrere alcuni giorni in un monastero di “stretta osservanza”, cioè nel quale si vive da veri religiosi e non da “secolari” come avviene nei monasteri più rilassati. Si può approfittare del periodo di vacanze natalizie per mettersi in contatto con un monastero di stretta osservanza e chiedere di poter trascorrere alcuni giorni

Amare la solitudine

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Tutte le anime che amano Dio amano anche la solitudine, poiché nella solitudine è più facile raccogliersi ed elevare la mente al Signore. Nel silenzio e nella solitudine lo Spirito Santo parla al cuore delle sue anime dilette con parole che infiammano d'amore. Ducam eam in solitudinem, et loquar ad cor eius (Osee II, 14). La virtù si conserva facilmente nella solitudine, mentre si perde facilmente nel conversare col mondo, ove poco si conosce Dio, e poco conto si fa del suo amore e dei beni che Egli dona a chi lascia tutto per amor suo. Diceva San Bernardo che lui aveva imparato molto più nella solitudine dei boschi, che dai libri e dai maestri. Quindi i santi per vivere in solitudine e lontani dai tumulti del mondo, hanno amato tanto le grotte, i monti e i boschi. La solitudine sarà una fonte perenne di allegrezza per quelle anime che la cercano: ella fiorirà come il giglio in bianchezza ed innocenza di vita, e produrrà i frutti di tutte le virtù. Queste anime felici un giorn

Non bisogna confidare la propria vocazione ad amici e parenti

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Un ragazzo mi ha scritto per parlarmi a riguardo della segretezza che bisogna avere nei confronti della vocazione religiosa. Mi chiamo [...] e ho sfogliato con piacere il tuo blog sulla Vocazione religiosa. Sto conducendo un cammino di discernimento vocazionale presso la comunità dei [...]. Vorrei condividere anch’io la giusta affermazione che è stata spesso riportata nel blog in merito alla discrezione che colui che avverte la vocazione alla vita religiosa deve avere nei confronti dei familiari e degli amici. E’ molto consigliabile che il vocato secreti scrupolosamente la sua ispirazione vocazionale prima che essa sia completamente discernita (lo dico per esperienza personale). Fraternamente (lettera firmata) Caro lettore,                        è proprio così, bisogna avere la massima discrezione al riguardo della vocazione religiosa e sacerdotale. Sant'Alfonso Maria de Liguori diceva che spesso i genitori sono i peggiori nemici della vocazione dei figli. Infatti molti di lo

Benedettini dell'Immacolata

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Il 2 luglio 2008 a Villatalla, piccolo borgo situato sulle colline del ponente ligure, è sorta una nuova comunità benedettina di stretta osservanza, fondata da alcuni eroici monaci francesi capitanati da Padre Jehan de Belleville (il più anziano nella foto a lato). Ad invitare i monaci è stato il zelantissimo vescovo di Albenga-Imperia, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Mario Oliveri (un vescovo davvero straordinario). Questa comunità ha assunto la denominazione di Benedettini dell'Immacolata, utilizzano il classico abito monastico benedettino nero con l'aggiunta di una Medaglia Miracolosa sul petto. Grande è il loro amore per la Sacra Liturgia e per l'intramontabile canto gregoriano. Per esperienze vocazionali o semplicemente per contattare questi monaci, potete scrivere al seguente indirizzo: Benedettini dell'Immacolata Via Umberto I, n. 25 Villatalla 18020 Prelà (Imperia) Ecco alcune “eloquenti” foto dalle quali traspare la grande sacralità con cui vivon

Minigonne e abiti immorali persino nelle chiese!

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Riporto alcuni brani di uno scritto del compianto esorcista Don Vincenzo Cuomo contro l'indecenza della moda che ormai dilaga persino nei luoghi sacri. Dando uno sguardo alla stagione estiva ormai passata, bisogna riconoscere, purtroppo, che nulla è migliorato per quanto riguarda la moda femminile che diventa sempre più indecente. Il nudismo, ormai, ha varcato anche le porte delle nostre chiese! Vi è un argomento diventato tabù: la moda femminile. Chi ne parla? Va tutto bene? E se qualcosa non va bene, chi deve illuminare, correggere, ammonire? Il nudismo, ahimè, si fa sempre più sfacciato e invadente, alimentato dagli spettacoli, dai giornali, dai manifesti stradali... [...] Ai nostri giorni si assiste alla globalizzazione dell’immodestia, perché si è radicata nella massa la convinzione che se la donna non è provocante, non è donna. Si è cominciato, allora, con l’accorciare le maniche, poi le maniche sono scomparse... Si è denudata sempre più la parte superiore del corpo. Contem

Una persona sposata può entrare in convento?

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Ci sono certe persone sposate che vorrebbero entrare in convento e abbracciare la vita religiosa. Una cosa del genere è possibile, ma non è molto facile da realizzare. Se il matrimonio religioso è rato (cioè valido) e consumato, non può essere sciolto da nessuno, nemmeno dal Papa. Tuttavia in casi particolari può essere data una dispensa ecclesiastica per poter entrare in un ordine religioso. Ovviamente in questo caso non si potrà più vivere la vita coniugale. Non si tratta né di divorzio né di annullamento del matrimonio. Comunque, se Dio vuole che una persona sposata diventi frate o suora, certamente darà il suo aiuto affinché ciò avvenga. _______________ Per visitare il mio sito internet su interessanti argomenti religiosi di spiritualità che ti aiuteranno a progredire sempre di più nel cammino cristiano,   cliccare qui.   xz1 _______________

Come fa un novizio a sapere se la sua vocazione è vera?

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Spesso i novizi si domandano se la loro è vera vocazione oppure si tratta solo di un'illusione. Il novizio deve sapere che affinché una vocazione sia considerata autentica è sufficiente che si realizzino tre condizioni. La prima è la “buona intenzione”, ad esempio il desiderio di consacrarsi a Dio per sfuggire le tante tentazioni che infestano il mondo, per avere più mezzi utili a salvare l'anima propria e quella del prossimo, per vivere più unito a Gesù Cristo, ecc. La seconda è l'assenza di impedimenti, come lo sono i problemi fisici, i problemi mentali, lo stato di bisogno dei genitori, ecc. Su tali questioni bisogna rimettersi al giudizio dei superiori, dopo aver spiegato loro la situazione con sincerità. Infine, la terza condizione è che i superiori accolgano la richiesta del novizio. Se si verificano queste tre condizioni, il novizio può star tranquillo che la sua è vera vocazione. xz2

Lettera a un seminarista amareggiato

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Un carissimo lettore del blog che sta frequentando il seminario diocesano, mi ha scritto per raccontarmi le vicissitudini che sta patendo. Ritengo opportuno non pubblicare la sua lettera per non esporlo a persecuzioni. Tuttavia desidero rispondergli pubblicamente nella speranza di poter giovare ad eventuali altri seminaristi che si trovano nelle stesse condizioni. Carissimo,                    mi dispiace molto che nel tuo seminario c'è poco fervore e scarso raccoglimento. Comprendo bene il tuo disagio, poiché anche io mi troverei male in un ambiente del genere. Dici che nessuno ti dà retta e che nessuno riesce a comprendere che stando a contatto con quelle volgarità si rischia davvero di perdere la vocazione. Parlare di questi problemi con certe persone è inutile; è come se tu parlassi in cinese; sembra che costoro non capiscano il linguaggio del raccoglimento, della penitenza, del fervore e della coerenza di vita cristiana. Capisco benissimo il tuo stato d'animo amareggiato

Un blog spirituale

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Cari lettori, questo blog viene aggiornato quotidianamente solo per il vostro bene spirituale, non essendoci alcun introito finanziario derivante dalla pubblicità. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto, aiutandomi così a vivacizzare il blog. Per garantire la vostra riservatezza, generalmente non pubblico mai i nomi di coloro che mi scrivono. In media sono circa 3.500 le visite mensili, e penso che per un sito vocazionale non siano poche, visti i tempi che corrono. Spesso pubblico post che trattano temi spirituali non strettamente di carattere vocazionale, affinché anche le persone sposate, o comunque senza vocazione religiosa, possano ugualmente nutrirsi spiritualmente con queste letture. Sono molto contento che ci siano ancora delle persone che amano Gesù buono e si interessano di questioni spirituali, mentre ormai il mondo è immerso nel materialismo idolatrico e nel fango dei vizi più turpi e degradanti. I mondani ci considerano “anormali” perché invece di interessarci di gos

Circa il fidanzamento cristiano

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Questo blog è rivolto principalmente a persone in ricerca vocazionale, ma probabilmente è frequentato anche da persone fidanzate, oppure da persone che avrebbero voluto entrare in monastero, ma a causa di motivi di salute o altri seri problemi, hanno dovuto rinunciare a tal proposito, e adesso vorrebbero sposarsi. Come ho già detto altre volte, San Paolo raccomanda il celibato (tranne alle persone incontinenti), ma se uno desidera sposarsi è libero di abbracciare questo stato di vita. Del resto c'è bisogno anche di famiglie davvero cristiane, le quali sono dei vivai di vocazioni religiose. Però, affinché il matrimonio sia felice, è importantissimo "selezionare" con estrema diligenza il futuro coniuge, altrimenti in seguito se ne pagheranno le conseguenze a caro prezzo. La fidanzata o il fidanzato, deve essere una persona veramente cristiana, che osservi seriamente gli insegnamenti della Chiesa. A che serve sposare una persona bella e ricca, se non ha il santo timor di Di

Louis Martin, un papà esemplare

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Spesso i genitori sono i più agguerriti avversari della vocazione dei propri figli. E' raro che un papà esulti di gioia quando apprende la notizia che un figlio vuole entrare in convento. Louis Martin ebbe in dono da Dio ben nove figli, quattro dei quali volarono in Cielo in tenera età. Anche sua moglie Zélie Guérin (donna davvero cristiana), morì prematuramente (aveva solo 45 anni), lasciandolo vedovo già a 53 anni. Delle cinque figlie, quattro (tra cui Santa Teresa di Lisieux) entrarono in monastero. Rimase solo Celine ad accudire l'ormai anziano papà. Un giorno Celine confidò a Louis che anche lei voleva entrare nel Carmelo di Lisieux perché sentiva la vocazione del Signore. Un padre “normale” si sarebbe ribellato, poiché Dio gli aveva già preso tutte le altre figlie. Invece, Louis con le lacrime agli occhi dalla gioia, rispose a Celine di accompagnarlo in chiesa perché voleva ringraziare Gesù Sacramentato per aver preso tutte le figlie come sue spose. Quanti padri avrebb

Amore ardente di San Luigi Gonzaga per Dio

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Diceva Santa Teresa d'Avila che Dio non lascia senza paga anche in questa vita qualunque buon desiderio. E così i santi per mezzo dei buoni desideri in poco tempo sono arrivati ad un grado sublime di perfezione. Così San Luigi Gonzaga (giovane gesuita morto all'età di 23 anni) giunse velocemente a tal grado di perfezione che Santa Maria Maddalena de' Pazzi, vedendolo in spiritualmente in Cielo, disse che le sembrava in certo modo non esservi santo in paradiso che godesse maggior gloria di Luigi, e nello stesso tempo intese la santa che egli era giunto a tal grado di santità grazie al gran desiderio che aveva avuto in vita di giungere ad amare Dio, quanto Dio meritava d'esser amato; e che vedendo di non potervi arrivare - poiché Dio merita un amore infinito - il giovane santo aveva sofferto in questa terra un martirio d'amore, che poi l'aveva elevato ad una gloria sì grande.

Download immagini sacre

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L'arte è davvero arte se riesce ad elevare l'animo. Ciò vale a maggior ragione per l'arte sacra. Per questo motivo ci tengo molto a pubblicare sul blog solamente immagini sacre che suscitano devozione. Sono molto contento quando vedo che anche altre persone pubblicano le stesse immagini. A tal fine ho selezionato alcune belle immagini sacre e le ho racchiuse in un unico file. Cliccate qui per scaricare il file zippato. Le immagini sono state rilasciate nel pubblico dominio, pertanto potete usarle anche a scopo di lucro. Diffondetele liberamente per il bene delle anime.

Sacro Cuore

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Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini, ma dalla maggior parte non riceve che ingratitudini.

Un vescovo zelante recluso in purgatorio

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Nel libretto intitolato “I nostri morti – La casa di tutti”, Don Giuseppe Tomaselli narra un fatto che fa riflettere. Un giorno, un anziano sacerdote gli disse che viaggiando tanto per l'Europa, l'Asia e l'Africa, aveva avuto modo di conoscere numerosi religiosi e prelati; ma l'uomo più santo che aveva conosciuto era stato Mons. Giovanni Battista Marenco, il zelantissimo vescovo della diocesi di Massa Carrara, morto il 22 ottobre 1921. Dopo circa sette anni dal decesso, in un convento di suore salesiane accadde un fatto sorprendente. Un giorno, verso l'imbrunire, la suora portinaia era nel cortile. Il portone era chiuso. Con sua meraviglia vide sotto i portici un ecclesiastico che passeggiava col capo chino e meditabondo. La suora domandò tra sé chi fosse quella persona, e come aveva fatto ad entrare se il portone era chiuso. Avvicinatasi riconobbe Mons. Marenco. - Eccellenza, e voi qui?... Non siete morto?... - Mi avete lasciato in Purgatorio!... Ho lavorato tanto
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Lettera a una carissima lettrice del blog

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Una gentilissima signora ogni tanto mi scrive dei brevi messaggi pieni di unzione spirituale. Si tratta di una donna che ha l'onore di avere una figlia sposa di Gesù Cristo. Pubblico (ovviamente senza rivelare il suo nome) la sua ultima e-mail, alla quale rispondo volentieri. Carissimo [...], sempre grazie. Ogni giorno quando apro il suo sito ringrazio Iddio, e la commozione che spesso mi prende nel leggere e nel vedere le immagini di creature sante che amano Gesù con tutto il cuore, e che si gettano nelle braccia dello sposo con tanto ardore mi inducono ad un pianto di gioia immensa e di gratitudine a Dio e a questi figli e figlie che accolgono Gesù. Grazie ancora. La saluto con gratitudine. In corde Matris (lettera firmata) Carissima,                 anche se io ho all'incirca l'età dei suoi figli, la considero comunque mia sorella in Gesù. Infatti siamo membri della Chiesa Cattolica che è il Corpo Mistico di Cristo, dunque formiamo un solo Corpo, così come desidera

Settimanale di Padre Pio

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Tra le migliori riviste cattoliche spicca “Il Settimanale di Padre Pio”, pubblicazione edita dai Francescani dell'Immacolata. Sono numerosi gli articoli che suscitano edificazione, tra cui quelli sulla vocazione religiosa. In passato, su ogni numero veniva pubblicato il racconto della vocazione di un frate o di una suora. Sono tutte storie che suscitano nell'anima tanta edificazione, poiché sono tutte storie d'amore tra Gesù buono e le anime. Tuttavia, i racconti vocazionali più entusiasmanti sono quelli che riguardano persone che per anni sono vissute lontano dal Signore, immerse nel peccato. Erano anime perse, ma la grazia di Dio le ha riportate alla vita soprannaturale e le ha attirate alla sequela di Gesù Cristo in ordini religiosi di stretta osservanza. È davvero commuovente l'amore di Dio per le anime. Egli non ha bisogno di nessuno, eppure come il Buon Pastore del Vangelo, va alla ricerca delle pecorelle perdute, quasi che senza di esse non riesce a vivere. App

“Vieni e seguimi” di Padre Stefano Manelli

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Tra gli scritti vocazionali che ho potuto visionare, ben pochi hanno suscitato in me edificazione spirituale. Molti opuscoli vocazionali non solo sono insipidi, ma a mio avviso rischiano di far perdere l'entusiasmo dei giovani per la vita consacrata. Probabilmente il miglior libro vocazionale che ho letto, è quello scritto da Padre Stefano Maria Manelli, intitolato “Vieni e seguimi”, edito dalla Casa Mariana Editrice. Questo volumetto non si trova nelle librerie, ma viene inviato gratuitamente (donazione libera) richiedendolo alle Suore Francescane dell'Immacolata: cme.info@immacolata.com oppure scrivendo una lettera al seguente indirizzo: Suore Francescane dell'Immacolata - Via dell'Immacolata - 83040 Frigento (Av). Padre Stefano M. Manelli è una persona esperta di vocazioni, visto che è il fondatore dei Francescani dell'Immacolata, uno dei pochi ordini religiosi di Diritto Pontificio a beneficiare di numerose vocazioni persino in Paesi secolarizzati come l'

Grazie

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Sono rimasto colpito dalla gentilezza di tanta gente che in questi mesi, in maniera assolutamente disinteressata, si è autonomamente mobilitata per far conoscere ai propri amici questo sito vocazionale su forum, blog, social network e siti internet cattolici. Che posso dirvi? Grazie davvero per la vostra squisita amicizia! Speriamo che questa disinteressata battaglia per la promozione della vita religiosa possa portare qualche frutto. Sono convinto che se ci fossero più monasteri di stretta osservanza, il mondo sarebbe migliore. Non dimenticate di pregare per me, ed io farò altrettanto per voi. Restiamo uniti nel Corpo Mistico di Cristo.

Passione di Gesù

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Anime devote [...] mettiamoci spesso dinanzi agli occhi, particolarmente nei giorni di venerdì, Gesù moribondo sulla croce; e fermiamoci ivi con tenerezza a contemplare per qualche tempo i suoi dolori e l'affetto che aveva per noi, mentre stava agonizzando su quel letto di dolore. [...] Oh che dolce riposo trovano le anime amanti di Dio nei tumulti di questo mondo e nelle tentazioni dell'inferno ed anche nei timori dei divini giudizi, nel contemplare da solo a solo in silenzio il nostro amoroso Redentore, mentre egli agonizzava sulla croce e il suo divin sangue gocciolava da tutte le sue membra ferite già ed aperte dai flagelli, dalle spine e dai chiodi! Oh come nel pensare a Gesù crocifisso si allontanano dalle nostre menti tutti i desideri di onori mondani, di ricchezze di terra e di piaceri di senso! Allora spira da quella croce un'aura celeste, che dolcemente ci distacca dagli oggetti terreni ed accende in noi una santa brama di patire e morire per amor di colui, che

Vocazione

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Non è vero che la vocazione è un qualcosa che riguarda ormai solo il passato della Chiesa. In realtà Dio sta continuando ancora oggi a chiamare tanti ragazzi e ragazze. Costoro hanno solo bisogno di un po' di incoraggiamento, e soprattutto di trovare ordini religiosi di stretta osservanza disposti ad accoglierli. Alcuni anni fa è sorto un nuovo ordine religioso femminile che ha adottato un'antica Regola monastica, che nei loro monasteri viene vissuta in maniera stretta. Alle ragazze piacciono questi ordini religiosi di stretta osservanza, e hanno preso d'assalto questi monasteri che fioriscono di vocazioni. Recentemente ho telefonato a uno di questi monasteri per chiedere di pregare per me e per affidargli un'altra intenzione di preghiera molto importante. Visto che la suora che mi ha risposto era una persona gentile e disponibile, ne ho approfittato per chiederle quante vocazioni avessero. Mi ha risposto che hanno 3 novizie e 3 postulanti, e in pochi anni hanno ragg

Eremiti della Beata Vergine del Soccorso

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Immerso in un bosco di castagni nei pressi di Minucciano (provincia di Lucca) sorge l'eremo della Beata Vergine del Soccorso, nel quale vive una piccola comunità di eremiti di stretta osservanza. La levata avviene nel cuore della notte; il resto della giornata trascorre tra preghiera, meditazione, lettura spirituale e lavoro manuale nei campi. La Santa Messa è celebrata con grande riverenza e devozione. Solo chi ama Dio ardentemente può sopportare uno stile di vita così austero. Gli eremiti sono disponibili ad accogliere persone desiderose di trascorrere qualche giorno immerse nel silenzio, nella meditazione e nella preghiera. Per contatti: Eremo della Beata Vergine del Soccorso 55034 Minucciano (LU)

Quando bisogna rispondere alla vocazione del Signore?

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Chi sente la vocazione alla vita religiosa, deve rispondere il più presto possibile, come insegnano i santi. Il nemico del genere umano (cioè il diavolo) quando si accorge che una persona è attratta dalla vita consacrata, cerca di fargli cambiare idea in ogni modo. Tra le tentazioni principali che attua, vi è quella di convincere il giovane “chiamato” a ritardare l'entrata in monastero, e nel frattempo tentarlo senza tregue per farlo cadere in peccato (soprattutto nei peccati turpi), fino a quando il tizio non avrà perso la vocazione. Se un giovane con la vocazione ha un serio impedimento (ad esempio deve accudire i genitori malati), in questo caso è giustificato dal ritardare l'entrata in convento. Ma se non ha una vera giustificazione, per quale motivo continuare a restare nel mondo? Celebri Dottori della Chiesa come San Tommaso d'Aquino o Sant'Alfonso Maria de Liguori, affermano che bisogna rispondere con prontezza alla vocazione divina, poiché altrimenti il Signor

Pensiero di Santa Teresina

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La gioia che i mondani cercano ansiosamente in mezzo ai piaceri, non è altro che un'ombra fugace, mentre la nostra gioia cercata e gustata, tra fatiche e sofferenze, è una dolcissima realtà, un pregustare la felicità del cielo. (Pensiero tratto dagli scritti di Santa Teresa di Lisieux)

Fidanzate di Gesù Cristo

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Dalle lettere che ricevo sembra che la maggioranza di coloro che frequentano questo blog siano donne. Ciò non mi stupisce, poiché è noto che le suore sono molto più numerose di preti e frati sommati assieme. Perciò rivolgo questo post alle ragazze che desiderano abbracciare la vita religiosa. Santa Teresa di Lisieux nella sua autobiografia intitolata “Storia di un'anima”, definiva sé stessa “fidanzata di Gesù”, prima di divenire sua sposa con la professione religiosa. Anche voi che aspirate alla vita consacrata dovete considerarvi “fidanzate di Gesù” e conseguentemente comportarvi in modo coerente. In attesa di spiccare il volo per il monastero, vi rimane da vivere ancora un po' di tempo nel secolo. È importantissimo trascorrere questo periodo conducendo una vita ritirata e penitente, senza badare alle vanità che infestano il mondo. Per conservare il raccoglimento interiore ogni fidanzata del Re del Cielo deve cercare di schivare tutto ciò che puzza di mondano, come le baler

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