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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Prima esperienza vocazionale

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Alcune persone sentono un'attrattiva per la vita religiosa ma sono incerte su come procedere, non sapendo con chi confidarsi. In effetti è difficile trovare un buon direttore spirituale. Diceva San Francesco di Sales che se ne trova uno su diecimila con le qualità adatte. Deve essere molto dotto, prudente e caritatevole per poter dirigere spiritualmente un'anima. Per discernere lo stato di vita a cui Iddio chiama ciascuna persona, c'è bisogno di silenzio, raccoglimento, meditazione e preghiera. Stando nel mondo è difficile poter trovare le condizioni necessarie al raccoglimento, poiché ci sono troppi “rumori” e distrazioni. L'ideale è poter trascorrere alcuni giorni in un monastero di “stretta osservanza”, cioè nel quale si vive da veri religiosi e non da “secolari” come avviene nei monasteri più rilassati. Dunque bisogna mettersi in contatto con un buon ordine religioso e chiedere di poter trascorrere alcuni giorni (ad esempio una settimana) di meditazione e preghier

Bisogna amare Gesù Cristo

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[Dagli scritti della Beata Maria Deluil-Martiny, l'eroica Fondatrice delle Figlie del Cuore di Gesù] Lo scopo di Satana, l'ideale delle sette è di scacciare Gesù Cristo dal mondo, di abolire perfino la memoria della sua dottrina e di strappargli le anime; bisogna dunque, Sorelle, amare Gesù Cristo, unirsi a Gesù Cristo, imitare Gesù Cristo, conquistare anime a Gesù Cristo. Bisogna amare Gesù Cristo e unirci a Gesù Cristo. Amiamolo da Vergini e da spose; gettiamo ai suoi piedi adorati i nostri gigli che Egli stesso ha fatto crescere, bagnandoli col suo Sangue prezioso, e il cui profumo sarà respirato da Lui solo. L'Istituto è innanzitutto un'opera di amore; perciò esso non accoglie che anime ripiene di un amore generoso, delicato, ardente. Ecco perché ci siamo consacrate al Cuore di Gesù, centro dell'amore; ecco perché ci siamo strette attorno all'Eucarestia, capolavoro dell'Amore. L'Eucarestia è Dio con noi e ci dà la consumazione dell'Amore, l&#

Genitori contro la vocazione dei figli

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E' triste dover constatare che molti genitori (anche cattolici praticanti), quando scoprono che uno dei propri figli vuole consacrarsi a Dio, cercano in tutti i modi di dissuaderlo, inizialmente con discorsi e lusinghe, e poi se ciò non è stato sufficiente passano a minacce, insulti, urli e strepiti. Per questo motivo sant'Alfonso de Liguori raccomandava ai giovani di non confidarsi coi genitori a riguardo della vocazione religiosa. In effetti conviene metterli al corrente solo qualche tempo prima di partire, quando ormai ci si è messi d'accordo con l'ordine religioso in cui entrare. Santa Chiara d'Assisi e molti altri santi furono costretti a scappare di casa di nascosto pur di sfuggire ai propri parenti che ostacolavano la loro volontà di donarsi a Dio nello stato di vita religioso. Nelle sue opere di Teologia Morale, Sant'Alfonso Maria de Liguori insegna che è peccato grave dissuadere un giovane dall'assecondare la vocazione del Signore, tranne in caso

La vocazione è un dono di Dio

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Da alcuni mesi sono in contatto epistolare con una gentilissima giovane lettrice del blog, la quale mi sta aiutando tantissimo nella traduzione dei post in alcune lingue straniere. Senza il suo generoso aiuto, due dei sei blog vocazionali in lingua straniera non sarebbero mai nati. Ieri mi ha scritto per dirmi, tra le altre cose, che tra pochi giorni partirà in vacanza... Caro Cordialiter,                               grazie per la tua risposta. […] Tra una settimana andrò in vacanza fino alla fine di agosto. I tuoi articoli sulla vocazione mi mancheranno. Per quanto riguarda la mia vocazione, mi sento abbastanza indegna della vita religiosa. Con tutti i miei peccati e i miei difetti, non sono una bella sposa per Gesù. Mi chiedo quando inizierò a fare passi concreti nel cammino spirituale, quando cesserò di essere vile. E' una guerra contro me stessa. Una delle cose che mi incoraggiano è l'esempio dei santi che, dopo aver condotto una vita cattiva, si sono convertiti al Signo

L'impressionante vocazione di Mons. Ketteler

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Le storie delle vocazioni sono tutte belle, perché sono tutte delle storie d'amore. Mi riferisco al vero amore, quello che nasce da Dio. Vorrei farvi conoscere l'impressionante storia della vocazione di Mons. Ketteler, Vescovo di Magonza (Germania), riportata sull’Osservatore Romano del 24 maggio 1929: «Celebrando la S. Messa in un monastero, Mons. Ketteler, vescovo di Magonza (1811-87), rimase stranamente colpito, nel distribuire la S. Comunione, alla vista di una suora. Quel sembiante gli era apparso altre volte, ma in circostanze diverse. Finita la Messa, espresse il desiderio di parlare alla Comunità: tutte le religiose si adunarono in coro; ma il Vescovo non vi ritrovò quella che tanto l’aveva impressionato. Chiese se tutte fossero presenti, e seppe che mancava una vecchia suora, che lavorava in cucina, e desiderava essere dispensata dalle visite. Venne chiamata, e comparve quando le altre si erano già allontanate. Interrogata come potesse rendersi ancora utile alle anim

Età vocazione

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Alcuni lettori del blog si domandano qual è l'età per rispondere alla vocazione. Ci sono alcuni che vengono chiamati quando sono giovani, altri invece vengono chiamati quando magari hanno superato i 35 o anche i 40 anni, ma l'importante è rispondere con generosità alla divina chiamata. Insomma, non esiste un'età massima oltre la quale il Signore non chiama più. Coloro che sono ancora minorenni possono certamente entrare in convento, ma è necessario avere il permesso dei genitori. I maggiorenni invece hanno la possibilità di rispondere alla vocazione anche se i genitori sono contrari. Per quanto riguarda le vocazioni “adulte”, anzi “in età matura”, cioè di persone che hanno superato i 35 anni, bisogna dire che ci sono alcuni buoni ordini religiosi che accettano volentieri candidati di qualsiasi età. Ad esempio tra gli ordini maschili c'è l'Istituto del Verbo Incarnato, mentre tra quelli femminili ci sono le monache Visitandine (clausura) e le "Serve d

Incoraggiare le vocazioni

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Ritengo sia importantissimo incoraggiare le persone attratte dalla vita religiosa a resistere alle lusinghe del mondo. Riporto alcuni brani di una lettera di una lettrice e la mia risposta. Caro D.,              sono lieta che la mia lettera ti sia piaciuta. Quanto alla pubblicazione, se credi che così modestamente, io possa esserti d'aiuto nella tua causa, usala pure, sia per quanto riguarda i modi, che per i tempi! :) Questa settimana purtroppo non ha prodotto molti "risultati vocazionali" in quanto incombono ancora esami. Come ti dicevo infatti, sono solo all'inizio... ho ancora tanto da ascoltare, ma soprattutto pregare e commuovermi quotidianamente. […] Grazie ancora per la risposta e per le preghiere, ricambio con affetto. A presto, magari con le idee un po' più chiare cordialmente (lettera firmata) Cara sorella in Cristo,                                    ritengo che sia una cosa utile pubblicare le lettere-testimonianze come la tua. Sono davvero con

Preghiamo per un seminarista

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Un caro lettore del blog mi ha scritto per salutarmi prima di partire per una lunga esperienza vocazionale in un ordine religioso di stretta osservanza. In realtà lui è un seminarista diocesano, ma è rimasto deluso dal rilassamento che ha notato, e adesso spera di abbracciare la vita religiosa. Sant'Alfonso consigliava ai giovani di entrare in convento anziché abbracciare il sacerdozio secolare, poiché secondo lui pochi preti diocesani ricercavano la perfezione cristiana. Preghiamo per questo seminarista affinché il Signore lo illumini e gli faccia capire la sua volontà. C'è tanto bisogno di sacerdoti ben preparati e ricchi di zelo per la salvezza delle anime!
Se questo sito ti piace, fallo conoscere ai tuoi amici su blog e altri siti internet. Grazie!

Benedettine di Fermo (Marche)

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Una gentile lettrice del blog mi ha scritto per segnalare il monastero delle suore benedettine che frequenta con suo marito. Caro Cordialiter, ho 39 anni, non sono una monaca, né una consacrata, ma una donna sposata con 4 figli, che leggendo le testimonianze sul tuo sito, ho sentito l'esigenza di scriverti e farti pervenire la mia testimonianza che può essere utile (spero) a molte persone che vivono la mia realtà quotidiana. Da 2 anni sono un'oblata benedettina insieme a mio marito, entrambi frequentiamo da 10 anni il Monastero Benedettino di San Giuliano in Fermo. Posso dirti che 10 anni fa, dopo aver avuto l'ultima figlia col quarto cesareo, ho avuto un periodo di crisi dovuto a stress fisico ed ho sentito l'esigenza di staccare la spina, di ritrovare me stessa: il silenzio e la voce di Dio che spesso nelle avversità della vita ci sembra si allontani da noi o ci abbandoni. Molte amiche e conoscenti frequentavano questo monastero di clausura per immergersi

Campo Estivo per Bambine e Ragazze

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Le Servidoras organizzano dal 29 luglio al 3 agosto 2011 un campo estivo per bambine e ragazze di IV e V elementare e delle scuole medie. Per poter partecipare al campo è richiesto un modico contributo di 30 euro. Le fanciulle soggiorneranno presso la casa "Santa Teresa di Gesù" di Via dello Sport 8 a Segni, un tranquillo paese di montagna sito in provincia di Roma. Per informazioni ed iscrizioni scrivere entro il 20 luglio a suor Maria Stella del Mare al seguente indirizzo di posta elettronica: ssvm.roma@servidoras.org

Chiarimento circa la vocazione

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Un caro lettore del blog mi ha scritto per esporre alcuni rilievi su un post riguardante le condizioni necessarie affinché una vocazione sia considerata autentica. Carissimo D., [...] volevo esporti un piccolo pensiero riguardo alla pubblicazione di giorno 10 riguardo alle vere vocazioni dove hai citato 3 punti per un buon discernimento. Scusami se mi permetto ma non voglio che chi legge si scoraggi perché... tante volte il Signore permette degli impedimenti anche familiari per saggiare il vero amore e lasciare che i morti seppelliscano i loro morti. Anche gli impedimenti fanno parte di una vocazione non buona ma di più: Santa. Può succedere che anche da parte dei superiori ci sia un rifiuto ma non vuol dire che non c'è vocazione, santa Rita è una delle tante con problemi e rifiuti ma con la vocazione vera. Ti dico questo perché è da anni che frequento amicizie in diversi ordini e tanti giovani hanno avuto problemi sia familiari che con i superiori [...]. Un caro saluto. (letter

Atto di carità

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_______________ Per scaricare gratuitamente delle meditazioni audio mp3 su interessanti argomenti religiosi che fanno bene all’anima,   cliccare qui.   xzmp _______________ È molto importante fare spesso degli atti di carità verso Dio. A tal proposito riporto, con l'esplicito incoraggiamento del mittente, una lettera di un caro lettore del blog alla quale segue la mia risposta. Caro amico,                       ormai ti chiamo amico perché tale ti considero anche senza conoscerti, visto che i tuoi consigli valgono molto di più di quelli di tanti amici che si rifanno alla cultura del mondo, tu invece attingi da ben altre fonti e sei sempre così gentile da non lesinare spiegazioni. Poi, leggendo i tuoi articoli, non si può far altro che avere fiducia in un amico come te che pur dicendo le cose come stanno lasci vedere sempre un barlume di speranza, non come tanti autori di blog e riviste che confondono e demoralizzano. Oggi, approfittando sempre della tua dispon

Traduzioni in inglese

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C'è qualche lettore che conosce benissimo l'inglese, e che è disposto a tradurre due o tre post al mese? Scrivetemi all'indirizzo cordialiter@gmail.com

Vera vocazione

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Spesso i novizi si domandano se la loro è vera vocazione oppure si tratta solo di un'illusione. Il novizio deve sapere che affinché una vocazione sia considerata autentica è sufficiente che si realizzino tre condizioni. La prima è la “buona intenzione”, ad esempio il desiderio di consacrarsi a Dio per sfuggire le tante tentazioni che infestano il mondo, per avere più mezzi utili a salvare l'anima propria e quella del prossimo, per vivere più unito a Gesù Cristo, ecc. La seconda è l'assenza di impedimenti, come lo sono i problemi fisici, i problemi mentali, lo stato di bisogno dei genitori, ecc. Su tali questioni bisogna rimettersi al giudizio dei superiori, dopo aver spiegato loro la situazione con sincerità. Infine, la terza condizione è che i superiori accolgano la richiesta del novizio. Se si verificano queste tre condizioni, il novizio può star tranquillo che la sua è vera vocazione.

Vocazione prete

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A coloro che sentono la vocazione al sacerdozio, e sono indecisi se diventare prete diocesano o religioso, ricordo che secondo Sant'Alfonso Maria de Liguori è meglio entrare in un ordine religioso anziché abbracciare il sacerdozio secolare. Tempo fa ho ricevuto l'ennesima lettera da parte di un seminarista deluso, il quale si lamenta del fatto che nel suo seminario si prega poco e non si parla mai di santità. Ecco la mia risposta. Caro fratello in Cristo,                                   rispondo molto volentieri alla tua lettera. Ti confesso che ho ricevuto altre lettere di ragazzi molto delusi dal clima “poco fervoroso” che si respira in certi seminari... Sant'Alfonso Maria de Liguori si lamentava della vita rilassata che ai suoi tempi facevano non pochi preti diocesani, chissà cosa avrebbe detto oggi nel vedere la preparazione scadente che viene data in certi seminari. Il dotto e zelantissimo Cardinale Giuseppe Siri diceva che la preparazione ascetica è praticamente

Vocación Religiosa Blog

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¡Arriba los corazones! Con grande gioia vi comunico che è nato "Vocación Religiosa", il blog vocazionale in lingua spagnola. I post pubblicati saranno in gran parte tradotti dal blog italiano, e come al solito si cercherà di pubblicizzare gli ordini religiosi fervorosi e zelanti, soprattutto quelli che operano anche in Paesi in cui si parla il "castigliano", come l'Istituto del Verbo Incarnato e le Serve del Signore e della Vergine di Matarà. Sono davvero contento per questo nuovo blog perché lo spagnolo è una delle lingue più parlate al mondo, spero tanto che possa essere utile a tanta gente. Se c'è qualche lettore che vuole collaborare con le traduzioni, è il benvenuto! Per visitare "Vocación Religiosa", cliccare su: http://vocacion-religiosa.blogspot.com/

Lettera vocazionale

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Tempo fa ho ricevuto una bella lettera vocazionale alla quale ho risposto molto volentieri. Spero che questa lettura possa essere di qualche utilità per altri lettori in ricerca vocazionale. Carissimi,                   è difficile iniziare una lettera di questo tenore. Avrei preferito la cara vecchia carta che riesce a far esprimere forse più nel profondo ciò che si ha dentro, ma in questo preciso istante, dopo aver visitato il vostro sito mi sono permessa di farlo anche io, forse anche per l'intenso bisogno che ho di parlarvi. Innanzitutto mi presento, mi chiamo [...], ho 31 anni, sono consulente legale, ricercatore universitario, praticante notaio. Nasco a [...], da famiglia alto borghese, frequento un collegio religioso per la scuola dell'obbligo. Finite le scuole medie mi trasferisco a [...], avevo 19 anni, quindi l'Università e tutto il resto (una vita normale, come tante altre...anzi...decisamente fortunata rispetto a molti devo dire). Perché vi ho dett

Lettera di una studentessa universitaria

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Con grande gioia pubblico la lettera di una studentessa universitaria innamorata di Gesù. Carissimo fratello in Cristo,                                                sono una tua lettrice accanita e oggi avevo piacere di raccontarti la mia storia. Mi chiamo [...], ho 22 anni e sono di [...]. Nella mia vita Gesù è stato sempre presente, ma in maniera piuttosto "blanda". Ho vissuto un'adolescenza tranquilla, ho avuto qualche fidanzatino, ma Gesù era presente solamente in quei 50 minuti della Messa domenicale. A 18 anni ho conosciuto un ragazzo splendido, in grado davvero di donarsi agli altri, che mi ha portato ad avere una fede più profonda, così profonda che dopo 3 anni di fidanzamento assolutamente perfetti, in cui pensavamo davvero di essere fatti l'uno per l'altra, mi sono innamorata di Gesù. All'inizio non capivo nemmeno io cosa mi stava succedendo, perchè avessi il desiderio di andare a Messa anche nei giorni feriali, di pregare il rosario di tanto in t

Avviso

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Cari amici, nel post del 3 luglio ho invertito erroneamente la data degli esercizi spirituali degli uomini con quella delle donne. Le date esatte sono dall'11 al 15 agosto per gli uomini, mentre per le donne dal 4 all'8 agosto.

Fidanzata di Gesù

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Una gentilissima lettrice "fidanzata" con Gesù, desidera ardentemente diventare Sua sposa... Carissimo D.,                        come stai? Io sono appena tornata dalla settimana a [...], è stata bellissima. All'inizio avevo paura ma poi mi sono affidata al mio parroco e al Signore ed è andato tutto benissimo. Il momento più bello è stato quando sono rimasta a pregare nella chiesa di [...], lì con il cuore aperto ho chiesto al Signore cosa vuole da me... forse la risposta non è arrivata palesemente ma nel mio cuore ho sentito il Suo abbraccio […]. Poi c'è stato il giorno del silenzio all'eremo [...] immerso nella natura [...] è una cosa fantastica riuscire a sentire la "voce" di Dio attraverso il suo magnifico capolavoro della natura... sono stata a contatto con tante persone in particolare ho incontrato tanti consacrati e consacrate, e la cosa che mi colpiva di più di ognuno di loro non sono state tanto le parole che mi hanno detto, ma la felicità, l&

E' necessario lo spirito di mortificazione

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La caratteristica di chi si consacra a Dio deve essere lo spirito di rinunzia; si suppone che chi ha fatto le grandi rinunzie con i Voti, sia anche disposta ad abbracciare le piccole rinunzie quotidiane. Nella storia degli Ordini Religiosi lo spirito di penitenza ha avuto sempre un posto eminente e non pochi membri sono giunti all'eroismo della mortificazione. C'è chi pensa: La Suora deve adattarsi ai tempi. Il rigore della penitenza, non può ammettersi più. L'essenziale è che non si cada in peccato. - Si risponde: Se nel passato lo spirito di mortificazione era necessario alle Suore, oggi è necessariissimo. - La ragione è evidente: scopo primo della vita religiosa è la salvezza dell'anima propria. Le tendenze al male persistono anche nel chiostro; è compito della mortificazione tenere a freno le cattive tendenze. Oggi lo spirito di mortificazione deve essere più accentuato che nel passato, perchè il mondo è penetrato nelle Case Religiose, i pericoli sono aumentati,

Suore Benedettine di Montecatini (Pistoia)

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Un caro lettore del blog mi ha scritto per segnalarmi un monastero osservante della sua zona. Carissimo Cordialiter,                                      il tuo blog riceve giustamente molti consensi e anche i miei, visto che lo seguo quotidianamente, riconoscendogli il grande pregio di edificare e indirizzare con certezza verso Ordini che osservino con fervore la loro Regola e la Dottrina Cattolica. Mi fa piacere che tu cerchi di far conoscere monasteri e istituti dove ci sia un clima non rilassato e anche io voglio contribuire in questo, facendo conoscere a te e ai lettori il Monastero Benedettino Femminile di S. Maria a Ripa, a Montecatini Terme, diocesi di Pescia (Pistoia-Toscana). Questo bel monastero, molto raccolto, di antiche origini, si sviluppa lungo un’antica via che giunge fino alla sommità dell’antico abitato di Montecatini Alto ed è stato completamente ristrutturato dall’indimenticabile Badessa Scolastica, scomparsa da pochi anni. Le monache sono rimaste in poche, anche

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