Non bisogna confidare la propria vocazione ad amici e parenti


Un ragazzo mi ha scritto per parlarmi a riguardo della segretezza che bisogna avere nei confronti della vocazione religiosa.

Mi chiamo [...] e ho sfogliato con piacere il tuo blog sulla Vocazione religiosa. Sto conducendo un cammino di discernimento vocazionale presso la comunità dei [...]. Vorrei condividere anch’io la giusta affermazione che è stata spesso riportata nel blog in merito alla discrezione che colui che avverte la vocazione alla vita religiosa deve avere nei confronti dei familiari e degli amici. E’ molto consigliabile che il vocato secreti scrupolosamente la sua ispirazione vocazionale prima che essa sia completamente discernita (lo dico per esperienza personale).

Fraternamente
(lettera firmata)

Caro lettore,
                       è proprio così, bisogna avere la massima discrezione al riguardo della vocazione religiosa e sacerdotale. Sant'Alfonso Maria de Liguori diceva che spesso i genitori sono i peggiori nemici della vocazione dei figli. Infatti molti di loro (anche se cattolici praticanti) quando sanno che un figlio è stato chiamato da Dio alla vita religiosa, tentano in tutti i modi di ostacolarlo. Vari santi hanno dovuto scappare di casa per potersi consacrare a Dio; penso ad esempio a Santa Chiara d'Assisi e a San Gerardo Majella.

Anche con gli “amici” bisogna andare cauti. A parte il fatto che potrebbero tentare di scoraggiare di abbracciare la vita religiosa (soprattutto se sono persone poco timorate di Dio), potrebbero anche essere dei pettegoli che appena ricevono una confidenza la raccontano subito in giro.

L'ideale è confidare la propria vocazione ai parenti solo qualche tempo prima della partenza, dopo che ormai vi siete accordati con qualche ordine religioso che ha accettato di accogliervi nel proprio convento. Se i genitori tentano di convincervi a cambiare idea con lusinghe, minacce, ricatti, promesse di denaro, e cose di questo genere, dovete resistere a queste tentazioni. Se loro non vogliono rassegnarsi e tentano ancora do ostacolarvi, potete (se siete maggiorenni) tranquillamente scappare di casa come hanno fatto vari santi.

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