Risposta a un uomo celibe



Un lettore del blog mi ha scritto per fare alcune considerazioni sulla sua situazione personale. Ecco la sua lettera seguita dalla mia risposta.

Gent.mo Cordialiter, ho scoperto da poco il blog e devo dire che l'ho trovato molto interessante. Alla mia età -39 anni- e con il dovere di pensare alla madre e sorella entrambe con problemi di salute, forse ha poco senso interessarmi di siti vocazionali, tuttavia ammetto che le tematiche affrontate destano in me sentimenti di forte curiosità ed un certo spirito di emulazione.

Anche se non posso oramai essere coinvolto in prima persona, queste letture aumentano in me la consapevolezza della necessità di pregare (e operare, per quanto possibile) per incrementare nei più giovani il numero di vocazioni. Da ragazzo mi vedevo sposato, appunto perché temevo le difficoltà di vivere la castità sacerdotale (immagino che il demonio accresca la frequenza delle tentazioni per i consacrati); ad oggi non è stato così e un po' mi sento veramente servo inutile, né sposato né sacerdote; ma credo che il buon Dio voglia così e devo accettare la mia situazione. Darò, ove e quando possibile, la mia piccola e fragile testimonianza e il mio aiuto, "coltivando il pio piccolo orticello". Chiedo comunque una preghiera per me, affinché io e i miei cari non siamo vinti dalle tentazioni ed impurità del mondo, e se, per caso, incontrassi una ragazza che mostri attrazione per me, sia almeno buona e seria (e francamente, mi creda, in giro non ne vedo tantissime; mi sembrano molto attente alla "posizione sociale", cioè al denaro, e poco sensibili alla virtù della purezza. Comunque so che vi sono delle eccezioni).

Cordiali Saluti.

(lettera firmata)

              
Caro lettore,
                    ho apprezzato molto la tua lettera. Innanzitutto voglio congratularmi con te per l'impegno che stai profondendo nella cura dei tuoi familiari bisognosi di assistenza. Potrebbe sembrare una cosa “normale” aiutare i familiari, ma spesso si sentono raccontare storie di persone abbandonate a sé stesse. Mi raccomando, cerca sempre di essere dolce e caritatevole con le persone che assisti, anche nell'ipotesi che loro, qualche volta, non sono cortesi con te. Sappi che il Signore in qualche modo ti ricompenserà, poiché essendo infinitamente giusto è “costretto” a punire il male e ricompensare il bene compiuto dagli uomini sulla terra.

Sei un servo inutile? In realtà Dio non ha bisogno di nessuno di noi, Egli ha creato il cielo e la terra senza il nostro aiuto, e può governare l'universo senza il nostro ausilio. Tuttavia il Signore vuole che noi cooperiamo all'apostolato per il bene delle anime redente dalla Passione di Cristo. Da questo punto di vista, le tue sofferenze quotidiane non sono “inutili”, perché se le accetti con cristiana rassegnazione, accumulerai enormi meriti spirituali a beneficio dell'anima tua e di quelle di altre persone. E' davvero encomiabile l'apostolato della preghiera che stai effettuando nei confronti delle vocazioni sacerdotali e religiose. Le vocazioni non si ottengono con le chiacchiere, ma con le preghiere. Anche questo è degno di ricompensa.

Forse il mondo ti giudica un “fallito” perché non ti sei sposato e non hai formato una famiglia. Ma i veri falliti sono coloro che vivono stabilmente in peccato mortale e muoiono senza sincero pentimento. Io vedo invece che tu hai dei sentimenti da vero cristiano, dunque non ti considero affatto un fallito, anche se tu fossi poverissimo. Chissà, forse se tu fossi stato un uomo ricco e famoso, adesso vivresti come un pagano, lontano da Gesù Cristo. La sofferenza è un dono di Dio, infatti vedo che ti ha fatto maturare buoni propositi. Hai ragione, coloro che vogliono sposarsi, devono avere cura di scegliersi un coniuge timorato di Dio, perché se sventuratamente scegliessero una persona che vive il cristianesimo in maniera annacquata, il matrimonio è destinato con molta probabilità a naufragare. Ormai in quasi tutte le famiglie (penso anche ai cugini) c'è qualcuno che è separato o divorziato.

Quando hai tempo libero, cerca di fare molta lettura spirituale, leggendo ad esempio gli scritti dei santi, come san Francesco di Sales, Santa Teresa di Lisieux, Sant'Alfonso Maria de Liguori, San Luigi Orione, e tanti altri.

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali saluti in Cristo Redentore e Maria Corredentrice.

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