Suore Operaie del Santo Vangelo
Pubblico l'intervista che mi ha rilasciato una consacrata delle Suore Operaie del Santo Vangelo, istituto religioso fondato da Sorella Angela Clerici.
- Qual
è
la spiritualità del vostro istituto religioso?
- La
base della missione apostolica di Sorella Angela era : "Dare
anime a Cristo e Cristo alle anime". Nostra
specifica
spiritualità e metodo di evangelizzazione è il
sistema preventivo poggiato sopra le parole di S. Paolo: "La
carità è paziente, benigna, tutto copre, tutto crede, tutto
spera, tutto sopporta." La sua sorgente è nel Cuore di
Cristo, il suo modello nella tenerezza materna di Maria.
Consiste in una presenza educativa che, con la sola forza dell'
amore, coopera con lo Spirito Santo a far passare Dio nel cuore
delle persone, giovani, donne, bambini ecc. Siamo chiamate ad
orientare ad esso tutta la nostra vita, imitando Sorella Angela
nella sua "passione amorosa” perché tutti scoprano,
tramite noi l'Amore di Gesù`.
-Quali
sono le principali attività apostoliche che praticate?
- Le
Sorelle
accolgono Cristo nella loro vita e lo portano ai fratelli con
mezzi
semplici e comuni, in un servizio di promozione umana e di
evangelizzazione, ma con una carica di amore per le povertà di
oggi:
- per
le
giovani in difficoltà in tutte le tappe dell’età evolutiva, per
le ragazze madri e i loro bambini, per le donne portatrici di
qualsiasi forma di emarginazione, nella Casa della Giovane di
Lodi;
- a
favore
degli emigrati italiani in Svizzera;
- nel
servizio alle comunità parrocchiali in Italia e in Albania, nei
vari
aspetti caritativo, liturgico, catechistico, sociale, ecc.
- nel
vivere
la propria professione con spirito di apostole per una
cristianizzazione del mondo del lavoro.
- Molti pensano erroneamente che lo scopo delle suore sia solo quello di aiutare materialmente i bisognosi, invece voi cercate anche di fare apostolato, cioè di insegnare il Vangelo con l'intento di condurre le anime a Dio. I giovani che catechizzate sono contenti di apprendere gli insegnamenti del Redentore Divino?
- I
giovani che scelgono di seguire un percorso catechetico lo fanno
con
convinzione e impegno e sono assetati della Parola di Dio. A
volte
la famiglia non aiuta, presa da tanti problemi, quello religioso
passa in secondo piano o è delegato alla Parrocchia o alle
associazioni.
- Perché nel vostro istituto curate molto l'aspetto ascetico della vita religiosa, ad esempio praticando ogni giorno la meditazione e l'orazione mentale?
- La nostra fondatrice Sorella Angela ci ha dato
l’esempio: curiamo molto la preghiera, la meditazione e
l’orazione mentale perché siamo convinte dell’importanza che
hanno per la nostra vita personale: ci caricano spiritualmente e
ci danno la forza di amare di più il Signore, ci aiutano ad
essere
più unite a Lui durante il nostro apostolato quotidiano e si
lavora con più amore. Senza la preghiera l’apostolato diventa arido.
- Quali sono le principali
difficoltà che incontrate nell'apostolato coi giovani?
- Le difficoltà che riscontriamo
nell’apostolato coi giovani sono la superficialità,
l’individualismo e un po’ di egocentrismo;
a volte hanno difficoltà ad ascoltare, a collaborare, a
riflettere sulla loro vita, sulle scelte.
-
Coloro che hanno conosciuto Sorella Angela Clerici, la vostra
Fondatrice, che ricordo conservano di lei?
- Tutti
quelli
che l’hanno conosciuta conservano un ricordo indelebile. Donna
di grandissima fede, di profonda preghiera, di
abbandono fiducioso a Dio, di una capacità speciale di
presentare
Gesù e il Vangelo, semplice, umile, buona, caritatevole, sempre
serena, disponibile, accogliente con tutti senza distinzione.
Ogni persona era per lei unica.
-
Sorella Angela Clerici stabilì che le religiose del vostro
istituto
indossassero abiti secolari. Questa decisione venne presa in
considerazione del fatto che essendo molte di voi maestre
presso le
scuole statali, sarebbero potuti sorgere dei problemi
recandovi al
lavoro con un tradizionale abito religioso?
- La
Sorella stabilì che le sorelle indossassero l’abito secolare
per poter entrare in tutti gli ambienti di vita, per portare il
Vangelo anche in luoghi dove chi aveva il tradizionale abito
religioso veniva rifiutato. Con questa scelta ella voleva
raggiungere il maggior numero di anime per portarle a Gesù.
- Se una ragazza si sente attrarre
da Gesù alla vita apostolica, può fare un'esperienza
vocazionale
nel vostro istituto religioso?
- Accettiamo volentieri ragazze che
desiderano fare un’esperienza
vocazionale nel nostro Istituto.
- C'è
un limite di età per poter entrare nel vostro istituto?
- Non
c’è un limite d’età per iniziare il cammino verso la
consacrazione religiosa, ma la persona deve essere in grado di
lavorare nella vigna del Signore e avere il desiderio di
seguirlo
con convinzione.
- Che consigli potete
dare a quelle donne che si sentono chiamare da Dio alla vita
apostolica, ma sono indecise se vale la pena di accettare la
divina
vocazione?
- Chi
si sente chiamata a una vita di particolare consacrazione deve
pregare lo Spirito Santo perché la illumini e la Madonna perché
l’accompagni nella sua decisione. E poi… forza, coraggio il
Signore è con lei e non l’abbandona. La
vocazione è un dono immenso: più si segue Gesù con
generosità, più si scopre la bellezza, la gioia e la pace
interiore che solo LUI può dare.
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Per contattare le Suore Operaie del Santo Vangelo, scrivere al seguente indirizzo: sorelle.osv@gmail.com