Entrare in convento

Molti lettori di questo blog si domandano come fare ad entrare in convento. Coloro che si sentono chiamati da Dio ad abbracciare la vita religiosa, possono mettersi in contatto con dei religiosi e chiedere la possibilità di trascorrere alcuni giorni in convento per pregare e meditare sullo stato di vita da eleggere. Attenzione, è necessario che il convento sia fervoroso e osservante, cioè al suo interno si deve vivere in maniera davvero religiosa, non in maniera rilassata.

Alle donne che desiderano entrare in un convento, consiglio di contattare le "Suore Operaie del Santo Vangelo". Per saperne di più, cliccate qui.

Agli uomini consiglio di contattare l'Istituto del Verbo Incarnato. Per saperne di più su di loro, cliccate qui.


Per entrare in convento è necessario avere la vocazione, la quale più che in un sentimento del cuore o in una sensibile attrattiva, è riscontrabile principalmente nella retta intenzione di chi aspira alla vita religiosa. Chi desidera entrare in monastero per il nobile motivo di consacrarsi al servizio di Dio e alla salvezza delle anime, vivendo con fervore cristiano la Regola di un ordine religioso, costui mostra di avere dei segni tipici di una sincera vocazione. Dunque che fare per accertarsi che il desiderio di una vita più perfetta viene proprio da Dio? Sarebbe importante parlarne con un ottimo direttore spirituale, ma siccome è difficile trovarne uno davvero adatto a tale scopo, consiglio a chi non ha una guida spirituale di mettersi in contatto direttamente con un ordine religioso di stretta osservanza, chiedendo di poter trascorrere alcuni giorni di discernimento vocazionale. Attenzione, l'ordine religioso deve essere di stretta osservanza (cioè che vive in modo fervoroso la vita religiosa) altrimenti rischiereste di perdere la vocazione, come è successo ad altri. Inoltre è molto importante la segretezza, ossia il non rivelare per il momento né ad amici, né a parenti (nemmeno se sono cattolici praticanti) il proprio desiderio di donarsi a Dio in un convento. Infatti i parenti spesso si rivelano i peggiori nemici della vocazione dei figli. Pertanto se vi chiedono perché volete andare a trascorrere alcuni giorni in convento, rispondetegli che volete fare un ritiro per ritemprare lo spirito (non è una bugia, è solo una restrizione mentale che non costituisce nemmeno peccato veniale). Su questo blog potete trovare gli indirizzi di vari ordini religiosi di stretta osservanza, sia maschili che femminili. In quei pochi giorni di discernimento (ad esempio una settimana) troverete persone che vi aiuteranno a capire se Dio vi chiama davvero a questo stato di vita più perfetto.

Cari amici, che altro dirvi? Coraggio! Per poter abbracciare la vita religiosa è necessario avere tanta forza e coraggio per poter superare le avversità e tagliare i legami col mondo. Alcuni pur avendo la vocazione, non hanno la forza di dire addio al mondo e abbandonare i beni materiali e le altre vanità che infestano la vita secolare. Se volete abbracciare la vita religiosa, dovete essere consapevoli che lo fate per Gesù buono, il quale vi chiama e vi tira a sé coi lacci del suo ineffabile amore. Dovete farlo per Lui, per dargli gusto e per ricambiare il suo immenso amore per voi.

Se la vostra vocazione è vera (lo spero tanto), e se entrerete in un buon ordine religioso, vi sentirete il cuore ricolmo di riconoscenza verso il Signore per avervi fatto la grazia di avervi chiamato alla sua sequela. Solo Dio può dare quella pace del cuore che invece è molto difficile trovare nel mondo, infangati tra mille preoccupazioni materiali e distrazioni mondane, tutte cose che non esistono negli ordini osservanti.
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