Meglio i divertimenti mondani o la vita religiosa?
Riporto il testo di una lettera che scrissi a una ragazza (ex lettrice del blog) che mi comunicò che sarebbe entrata in un monastero di clausura nel quale precedentemente aveva fatto un'esperienza vocazionale. La superiora del monastero le aveva comunicato per iscritto di aver visto in lei i segni della vocazione, e così si convinse a fare il grande passo.
Carissima sorella in Cristo,
ho accolto con gioia la bella notizia che mi hai dato. Mi hai scritto numerose lettere piene di unzione spirituale, che mi hanno edificato. Sono davvero contento che Gesù buono sia riuscito a rapire il tuo cuore e a convincerti a divenire sua casta sposa. Adesso devi amarlo ancora di più, perché troppo grande è il dono che ti ha fatto. Ma ti rendi conto? Se sarai perseverante diventerai sposa non di un uomo qualsiasi, ma del Re del Cielo! Queste sono grazie che Dio non fa a tutte le ragazze, e tu sei una delle fortunate prescelte. Queste cose i mondani non le capiscono, loro pensano che tu sia pazza, perché vai a rinchiuderti in un monastero di clausura e non potrai andare in discoteca, al cinema o in qualche altro luogo di divertimento. Loro non possono capire le gioie che si provano nel monastero, ad esempio nel cantare un devoto canto eucaristico innanzi al Santissimo Sacramento. Altro che tutti i divertimenti mondani messi assieme!
Mi hai detto che devi ancora sbrigare qualche faccenda nel mondo, e poi potrai finalmente partire per il monastero di clausura, dove Gesù buono ti aspetta a braccia aperte. L'istituto religioso in cui entrerai mi piace molto. Ho letto la biografia della Fondatrice e mi ha entusiasmato il suo ardore per la salvezza delle anime e l'amore per il Sacro Cuore.
In attesa della partenza, il diavolo cercherà di ostacolarti in vari modi. Potrebbe insinuarti che non sei fatta per la vita contemplativa, ma per la vita attiva. Questa è una tipica tentazione per far perdere alle ragazze la vocazione o almeno la tranquillità del cuore. Un'altra tentazione frequente è quella della nostalgia della propria città, della famiglia, degli amici del mondo, e cose di questo tipo. Non devi avere nostalgia di nulla, poiché quando si ha Dio si ha tutto.
Coraggio, resta fedele alla chiamata di Gesù, ed Egli ti ricompenserà generosamente. Mi raccomando, devi desiderare la santità con tutte le tue forze per far piacere al tuo casto Sposo. I mondani sono assetati di vino e divertimenti, tu invece devi essere assetata della salvezza eterna delle anime per la maggior gloria di Dio.
Quando starai pregando nel silenzio della tua povera cella monastica, o durante la veglia notturna davanti al Santissimo Sacramento, non dimenticarti di dire all'amatissimo tuo Sposo una preghiera per me e per tutti i lettori del blog.
Ti ringrazio ancora per la bella notizia che mi hai dato. Spero tanto di poterti incontrare nella Patria Celeste, dove insieme alla nostra Mamma Immacolata, agli angeli e ai santi, potremo adorare e lodare la Santissima Trinità con tutte le nostre forze per tutta l'eternità.
Cordialiter