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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010
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Lettera a una carissima lettrice del blog

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Una gentilissima signora ogni tanto mi scrive dei brevi messaggi pieni di unzione spirituale. Si tratta di una donna che ha l'onore di avere una figlia sposa di Gesù Cristo. Pubblico (ovviamente senza rivelare il suo nome) la sua ultima e-mail, alla quale rispondo volentieri. Carissimo [...], sempre grazie. Ogni giorno quando apro il suo sito ringrazio Iddio, e la commozione che spesso mi prende nel leggere e nel vedere le immagini di creature sante che amano Gesù con tutto il cuore, e che si gettano nelle braccia dello sposo con tanto ardore mi inducono ad un pianto di gioia immensa e di gratitudine a Dio e a questi figli e figlie che accolgono Gesù. Grazie ancora. La saluto con gratitudine. In corde Matris (lettera firmata) Carissima,                 anche se io ho all'incirca l'età dei suoi figli, la considero comunque mia sorella in Gesù. Infatti siamo membri della Chiesa Cattolica che è il Corpo Mistico di Cristo, dunque formiamo un solo Corpo, così come desidera

Settimanale di Padre Pio

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Tra le migliori riviste cattoliche spicca “Il Settimanale di Padre Pio”, pubblicazione edita dai Francescani dell'Immacolata. Sono numerosi gli articoli che suscitano edificazione, tra cui quelli sulla vocazione religiosa. In passato, su ogni numero veniva pubblicato il racconto della vocazione di un frate o di una suora. Sono tutte storie che suscitano nell'anima tanta edificazione, poiché sono tutte storie d'amore tra Gesù buono e le anime. Tuttavia, i racconti vocazionali più entusiasmanti sono quelli che riguardano persone che per anni sono vissute lontano dal Signore, immerse nel peccato. Erano anime perse, ma la grazia di Dio le ha riportate alla vita soprannaturale e le ha attirate alla sequela di Gesù Cristo in ordini religiosi di stretta osservanza. È davvero commuovente l'amore di Dio per le anime. Egli non ha bisogno di nessuno, eppure come il Buon Pastore del Vangelo, va alla ricerca delle pecorelle perdute, quasi che senza di esse non riesce a vivere. App

“Vieni e seguimi” di Padre Stefano Manelli

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Tra gli scritti vocazionali che ho potuto visionare, ben pochi hanno suscitato in me edificazione spirituale. Molti opuscoli vocazionali non solo sono insipidi, ma a mio avviso rischiano di far perdere l'entusiasmo dei giovani per la vita consacrata. Probabilmente il miglior libro vocazionale che ho letto, è quello scritto da Padre Stefano Maria Manelli, intitolato “Vieni e seguimi”, edito dalla Casa Mariana Editrice. Questo volumetto non si trova nelle librerie, ma viene inviato gratuitamente (donazione libera) richiedendolo alle Suore Francescane dell'Immacolata: cme.info@immacolata.com oppure scrivendo una lettera al seguente indirizzo: Suore Francescane dell'Immacolata - Via dell'Immacolata - 83040 Frigento (Av). Padre Stefano M. Manelli è una persona esperta di vocazioni, visto che è il fondatore dei Francescani dell'Immacolata, uno dei pochi ordini religiosi di Diritto Pontificio a beneficiare di numerose vocazioni persino in Paesi secolarizzati come l'

Grazie

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Sono rimasto colpito dalla gentilezza di tanta gente che in questi mesi, in maniera assolutamente disinteressata, si è autonomamente mobilitata per far conoscere ai propri amici questo sito vocazionale su forum, blog, social network e siti internet cattolici. Che posso dirvi? Grazie davvero per la vostra squisita amicizia! Speriamo che questa disinteressata battaglia per la promozione della vita religiosa possa portare qualche frutto. Sono convinto che se ci fossero più monasteri di stretta osservanza, il mondo sarebbe migliore. Non dimenticate di pregare per me, ed io farò altrettanto per voi. Restiamo uniti nel Corpo Mistico di Cristo.

Passione di Gesù

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Anime devote [...] mettiamoci spesso dinanzi agli occhi, particolarmente nei giorni di venerdì, Gesù moribondo sulla croce; e fermiamoci ivi con tenerezza a contemplare per qualche tempo i suoi dolori e l'affetto che aveva per noi, mentre stava agonizzando su quel letto di dolore. [...] Oh che dolce riposo trovano le anime amanti di Dio nei tumulti di questo mondo e nelle tentazioni dell'inferno ed anche nei timori dei divini giudizi, nel contemplare da solo a solo in silenzio il nostro amoroso Redentore, mentre egli agonizzava sulla croce e il suo divin sangue gocciolava da tutte le sue membra ferite già ed aperte dai flagelli, dalle spine e dai chiodi! Oh come nel pensare a Gesù crocifisso si allontanano dalle nostre menti tutti i desideri di onori mondani, di ricchezze di terra e di piaceri di senso! Allora spira da quella croce un'aura celeste, che dolcemente ci distacca dagli oggetti terreni ed accende in noi una santa brama di patire e morire per amor di colui, che

Vocazione

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Non è vero che la vocazione è un qualcosa che riguarda ormai solo il passato della Chiesa. In realtà Dio sta continuando ancora oggi a chiamare tanti ragazzi e ragazze. Costoro hanno solo bisogno di un po' di incoraggiamento, e soprattutto di trovare ordini religiosi di stretta osservanza disposti ad accoglierli. Alcuni anni fa è sorto un nuovo ordine religioso femminile che ha adottato un'antica Regola monastica, che nei loro monasteri viene vissuta in maniera stretta. Alle ragazze piacciono questi ordini religiosi di stretta osservanza, e hanno preso d'assalto questi monasteri che fioriscono di vocazioni. Recentemente ho telefonato a uno di questi monasteri per chiedere di pregare per me e per affidargli un'altra intenzione di preghiera molto importante. Visto che la suora che mi ha risposto era una persona gentile e disponibile, ne ho approfittato per chiederle quante vocazioni avessero. Mi ha risposto che hanno 3 novizie e 3 postulanti, e in pochi anni hanno ragg

Eremiti della Beata Vergine del Soccorso

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Immerso in un bosco di castagni nei pressi di Minucciano (provincia di Lucca) sorge l'eremo della Beata Vergine del Soccorso, nel quale vive una piccola comunità di eremiti di stretta osservanza. La levata avviene nel cuore della notte; il resto della giornata trascorre tra preghiera, meditazione, lettura spirituale e lavoro manuale nei campi. La Santa Messa è celebrata con grande riverenza e devozione. Solo chi ama Dio ardentemente può sopportare uno stile di vita così austero. Gli eremiti sono disponibili ad accogliere persone desiderose di trascorrere qualche giorno immerse nel silenzio, nella meditazione e nella preghiera. Per contatti: Eremo della Beata Vergine del Soccorso 55034 Minucciano (LU)

Quando bisogna rispondere alla vocazione del Signore?

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Chi sente la vocazione alla vita religiosa, deve rispondere il più presto possibile, come insegnano i santi. Il nemico del genere umano (cioè il diavolo) quando si accorge che una persona è attratta dalla vita consacrata, cerca di fargli cambiare idea in ogni modo. Tra le tentazioni principali che attua, vi è quella di convincere il giovane “chiamato” a ritardare l'entrata in monastero, e nel frattempo tentarlo senza tregue per farlo cadere in peccato (soprattutto nei peccati turpi), fino a quando il tizio non avrà perso la vocazione. Se un giovane con la vocazione ha un serio impedimento (ad esempio deve accudire i genitori malati), in questo caso è giustificato dal ritardare l'entrata in convento. Ma se non ha una vera giustificazione, per quale motivo continuare a restare nel mondo? Celebri Dottori della Chiesa come San Tommaso d'Aquino o Sant'Alfonso Maria de Liguori, affermano che bisogna rispondere con prontezza alla vocazione divina, poiché altrimenti il Signor

Pensiero di Santa Teresina

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La gioia che i mondani cercano ansiosamente in mezzo ai piaceri, non è altro che un'ombra fugace, mentre la nostra gioia cercata e gustata, tra fatiche e sofferenze, è una dolcissima realtà, un pregustare la felicità del cielo. (Pensiero tratto dagli scritti di Santa Teresa di Lisieux)

Fidanzate di Gesù Cristo

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Dalle lettere che ricevo sembra che la maggioranza di coloro che frequentano questo blog siano donne. Ciò non mi stupisce, poiché è noto che le suore sono molto più numerose di preti e frati sommati assieme. Perciò rivolgo questo post alle ragazze che desiderano abbracciare la vita religiosa. Santa Teresa di Lisieux nella sua autobiografia intitolata “Storia di un'anima”, definiva sé stessa “fidanzata di Gesù”, prima di divenire sua sposa con la professione religiosa. Anche voi che aspirate alla vita consacrata dovete considerarvi “fidanzate di Gesù” e conseguentemente comportarvi in modo coerente. In attesa di spiccare il volo per il monastero, vi rimane da vivere ancora un po' di tempo nel secolo. È importantissimo trascorrere questo periodo conducendo una vita ritirata e penitente, senza badare alle vanità che infestano il mondo. Per conservare il raccoglimento interiore ogni fidanzata del Re del Cielo deve cercare di schivare tutto ciò che puzza di mondano, come le baler

Triste morte di un peccatore incallito

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Sant'Alfonso Maria de Liguori riportò nei suoi scritti un triste episodio raccontato da p. Carlo Bovio. Un certo uomo di Madrid conduceva una vita cattiva, ma in seguito alla morte infelice di un suo compagno, si confessò, e inoltre risolse di entrare in un ordine religioso di stretta osservanza; ma trascurò di eseguire subito il proposito fatto e ritornò alla vita peccaminosa di prima. Ridotto in miseria, andò vagabondo, girando il mondo, e giunse a Lima. Ivi si ammalò e venne ricoverato all'ospedale, dove si confessò da un sacerdote missionario e promise nuovamente di mutar vita e di entrare in un ordine religioso. Ma una volta guarito, riprese la vita cattiva. Un giorno quel confessore missionario, attraversando un territorio montuoso, udì una voce che sembrava un ruggito di una bestia feroce; si accostò a quella voce, e vide un moribondo mezzo fracido, che urlava da disperato, e cominciò a dirgli buone parole; ma quegli aprendo gli occhi, lo riconobbe e disse: e tu anc

Lettera ai lettori del blog "Vocazione Religiosa"

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Cari lettori,                  quando qualche mese fa ho aperto questo blog, non mi aspettavo che avrebbe riscosso tanto interesse, poiché i temi vocazionali sono tutt'altro che di moda in questa società paganizzata, materialista ed edonista. E invece, con grande stupore, constato che ogni giorno il sito riceve circa un centinaio di visite. Per i blog che parlano di temi “materialisti” (e spesso immorali) come gossip, moda, oroscopi, lussuria, cinema, musica da discoteca, e cose di questo genere, è normale avere tanti visitatori, ma se consideriamo che questo qui è un blog che tratta di vocazione religiosa, cioè un argomento che interessa solo una piccola parte della popolazione, il numero dei visitatori appare sorprendente. In pochi mesi sono state migliaia le visite totali. La mia speranza è che almeno qualcuno di tutti questi visitatori abbia tratto qualche giovamento spirituale nel leggere i post, nel contemplare le immagini sacre (soprattutto quelle del Redentore e della Beat

Padre Miguel Pro, eroico martire messicano

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Nel 1927 nel Messico spadroneggiava un feroce regime anticlericale guidato da Plutarco Elías Calles. Gli ordini religiosi furono sciolti e i preti vennero oppressi da severe restrizioni. Molti sacerdoti (soprattutto stranieri) furono costretti a nascondersi o ad abbandonare il Paese. Il giovane gesuita Padre Miguel Agustin Pro aveva un grande amore per le anime redente da Cristo a caro prezzo sulla croce del Golgota, e non riusciva a rassegnarsi al pensiero che la gente morisse come gli animali, senza poter ricevere i sacramenti. Decise pertanto di continuare l'apostolato sacerdotale in clandestinità, vestendosi con abiti civili e ingegnandosi a sfuggire (spesso in maniera avvincente e rocambolesca) dalle grinfie della polizia al soldo del regime. Ma un giorno riuscirono a catturarlo e a portarlo in galera. Il 23 novembre 1927, a Città del Messico, Padre Miguel venne condotto innanzi plotone d'esecuzione per essere fucilato. Anche se innocente, era stato condannato alla pena

Carità fraterna verso le anime sante del purgatorio

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Sant'Alfonso Maria de Liguori insegna che la carità fraterna va effettuata anche nei confronti delle anime del purgatorio, le quali hanno molto bisogno delle nostre preghiere per poter essere liberate più in fretta da quel luogo di espiazione. Infatti San Tommaso d'Aquino afferma che la carità cristiana si estende non solo ai vivi, ma anche a tutti coloro che sono morti in stato di grazia. Le anime del purgatorio patiscono sofferenze ben più atroci di qualsiasi altra pena di questa terra; pertanto hanno bisogno del nostro soccorso, poiché da sé stesse non possono aiutarsi. È bene offrire per esse anche qualche digiuno o qualche altra mortificazione. Quando assistiamo alla Messa, giova molto applicare loro i benefici del Santo Sacrificio del Redentore, poiché questo è un gran suffragio per quelle anime, le quali sanno essere ben grate con noi e ci fanno ottenere da Dio grazie grandi, e ancor di più ce ne ottengono quando finalmente giungono in paradiso.

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