Settimanale di Padre Pio
Tra le migliori riviste cattoliche spicca “Il Settimanale di Padre Pio”, pubblicazione edita dai Francescani dell'Immacolata. Sono numerosi gli articoli che suscitano edificazione, tra cui quelli sulla vocazione religiosa. In passato, su ogni numero veniva pubblicato il racconto della vocazione di un frate o di una suora. Sono tutte storie che suscitano nell'anima tanta edificazione, poiché sono tutte storie d'amore tra Gesù buono e le anime. Tuttavia, i racconti vocazionali più entusiasmanti sono quelli che riguardano persone che per anni sono vissute lontano dal Signore, immerse nel peccato. Erano anime perse, ma la grazia di Dio le ha riportate alla vita soprannaturale e le ha attirate alla sequela di Gesù Cristo in ordini religiosi di stretta osservanza. È davvero commuovente l'amore di Dio per le anime. Egli non ha bisogno di nessuno, eppure come il Buon Pastore del Vangelo, va alla ricerca delle pecorelle perdute, quasi che senza di esse non riesce a vivere.
Apprezzo la scelta editoriale de “Il Settimanale di Padre Pio” di pubblicare i racconti vocazionali, che fanno colpo più di mille discorsi troppo eruditi. Molti dei frati e delle suore che hanno raccontato la storia della propria vocazione, hanno dovuto affrontare numerosi ostacoli per poter entrare in convento. È così, quando i nemici delle anime si accorgono che una persona è chiamata da Dio alla vita religiosa, scattano subito persecuzioni e ostacoli di ogni genere. Solo coloro che perseverano fino alla fine ottengono il premio tanto desiderato: donarsi interamente a Dio, che è il fine ultimo dell'uomo e l'unica ragione della nostra vita.
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