Servono sacerdoti zelanti
Carissimo Cordialiter,
ti ho scritto alcuni mesi fa complimentandomi per il tuo blog e per il tuo particolare carisma di parlare bene della vocazione religiosa. Ti ho scritto forse a Gennaio o a Febbraio. Ero molto contenta di visitare un monastero di Carmelitane Scalze assieme al gruppo ecclesiale al quale appartengo. Ero emozionatissima! Anche se è stato per poche ore, la visita e la catechesi tenuta da un bravo sacerdote, hanno reso il ritiro spirituale bellissimo. Le suore erano quasi tutte giovani e i loro volti erano sorridenti e pieni di luce. Purtroppo, nel gruppo, non tutti hanno apprezzato la mia iniziativa di fare un piccolo ritiro spirituale presso le suore di clausura. Forse, anzi sicuramente, non conoscono la loro importante missione. Non ricordo bene cosa ti ho scritto nella mia precedente lettera, (il mio pc si è guastato ed ho perso copia della mia mail), ma ricordo di averti parlato dell'importanza dell'educazione in generale e di conoscere nella vita ciò che è Buono e Bello. Molto spesso ci rifugiamo in cose futili, nelle vanità. Gli impegni per lo studio e la ricerca di un lavoro ci fanno mettere da parte l'essenziale: Gesù, il nostro amico fedele, l'unico che può dare un senso alla nostra vita!
Che il Signore ti benedica per quello che fai. Non puoi credere quanta consolazione mi dà leggere le cose spirituali che metti sul blog! Alcune cose che scrivi e che riporti mi toccano profondamente e mi permettono di meditare, di pregare e lodare il Signore per la sua bontà.
Non ci crederai, ma pur frequentando la parrocchia e i movimenti, non trovo persone o sacerdoti in grado di ascoltarmi. Questi ultimi poi, sono così impegnati a gestire le parrocchie che sembrano dei manager, piuttosto che persone spirituali, specie quelli più giovani. Li vedo immersi nelle vanità del mondo... insomma non sono per me di esempio. Per fortuna ci sono delle eccezioni, ma sono poche. Tra l'altro vivo in un piccolo centro dove non mancano i pettegolezzi, le invidie e gli arrivismi anche negli ambienti ecclesiali e parrocchiali, e tutto questo mi scoraggia molto e mi rattrista. Cosa mi consigli? Se puoi scrivermi mi farebbe piacere.
Chiedo anche delle preghiere per me.
Un caro saluto in Gesù e Maria.
Cara sorella in Cristo,
mi fa piacere che ti piace leggere il mio blog sulla vocazione religiosa, però non mi hai detto se ti senti attrarre dalla vita consacrata. :-)
È incoraggiante sapere che nel monastero di Carmelitane Scalze che hai visitato c'erano principalmente suore giovani. Quando un monastero ha tante vocazioni, è un buon segno. Se vuoi, puoi parlarmi più ampiamente di quel monastero, così posso consigliarlo ad altre ragazze della tua regione.
Non sono stupito del fatto che non riesci a trovare in parrocchia delle persone con cui confidarti. Il problema è che molte parrocchie assomigliano più a dei centri sociali anziché a dei centri di spiritualità cristiana. Hai ragione, oggi è raro sentire discorsi spirituali sulla necessità di impegnarsi a salvare l'anima, sulla pratica delle virtù cristiane, sull'importanza di fare delle mortificazioni, sul dovere che abbiamo di amare Dio con tutto il cuore, sulla necessità della preghiera, sul dovere di suffragare le anime del purgatorio, sulla bellezza della pratica della vita devota, sull'importanza dei sacramenti, sulle letture spirituali, sulla ricerca in ogni cosa della maggior gloria di Dio, sulla necessità della devozione alla Madonna, sull'importanza dell'elezione dello stato di vita, ecc.
Cara sorella in Cristo, dobbiamo supplicare ogni giorno il Signore di donarci numerosi e santi sacerdoti. Quando un sacerdote è santo e zelante, intorno a sé fioriscono tante anime ricche di virtù cristiane. A tal proposito basti pensare a quanto bene hanno fatto alle anime, zelanti sacerdoti come San Francesco di Sales, San Leopoldo Mandic, San Pio da Pietrelcina, San Giovanni Maria Vianney, San Francesco Saverio, e tutti i presbiteri santi. Invece i preti rilassati e poco zelanti combinano un sacco di guai alle anime. Don Bosco diceva che un prete o in paradiso o all'inferno non va mai solo: vanno sempre con lui un gran numero di anime, o salvate col suo santo ministero e col suo buon esempio, o perdute con la sua negligenza nell'adempimento dei propri doveri e col suo cattivo esempio.
Cosa ti consiglio? Visto che non riesci a trovare amicizie spirituali nel tuo paese, posso farti mettere in contatto con alcune giovani suore di clausura con le quali potrai diventare “amica di penna”. Anche Santa Teresa di Lisieux scambiava corrispondenza con persone che vivevano nel mondo. Le sue lettere erano ricche d'unzione spirituale e piene d'amore per il Redentore Divino, il suo casto Sposo.
Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali saluti in Gesù e Maria,
Cordialiter