Amare Dio come l'hanno amato i santi
Per acquistare coraggio nella vita cristiana, giova molto leggere le vite dei santi, e specialmente di coloro che dallo stato di peccatori son passati ad esser gran santi, come Santa Maria Maddalena, Sant'Agostino, Santa Pelagia, Santa Maria Egiziaca, e specialmente Santa Margherita da Cortona che visse per molti anni in stato di peccato mortale convivendo con un uomo senza essere sposata, e avendo pure un figlio, tuttavia in quel miserabile stato nutriva il desiderio di riavvicinarsi al Signore e di farsi santa, come infatti avvevve dopo la morte del convivente, quando si convertì a Dio, si diede talmente a volare per la perfezione, che meritò in vita d'intendere, come il Signore le rivelò, che non solo si sarebbe salvata l'anima, ma che l'era apparecchiato in cielo un posto tra i serafini. Dice Santa Teresa che il demonio procura che ci paia superbia l'aver desideri grandi e il voler imitare i santi; ma questo è un grande inganno. Sì, perché ciò non è superbia, quando l'anima diffida di se stessa, e, fidata solo in Dio, si avvia a camminar per la perfezione con coraggio, dicendo con l'Apostolo: Omnia possum in eo qui me confortat (Philip. IV, 13), io non posso niente colle mie forze, ma col suo aiuto posso tutto; perciò risolvo colla sua grazia di volerlo amare, come l'hanno amato i santi.