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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Attenzione alle truffe!

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Ai religiosi che frequentano questo blog raccomando di fare attenzione alle truffe dei falsi benefattori. Costoro inviano delle e-mail da Paesi africani, affermando di voler fare delle donazioni di milioni di dollari ad istituti religiosi. Con la scusa di farsi anticipare le spese per sbloccare i soldi dal conto corrente (o altre scuse del genere) si fanno inviare in Africa dei soldi, per poi sparire nel nulla e non farsi più sentire. Denunciare ai Carabinieri queste truffe è praticamente inutile, poiché i truffatori vivono in Africa e non c'è l'estradizione per questo genere di reati. Quindi fate attenzione e non fidatevi dei falsi benefattori stranieri che vi chiedono soldi. Perché vi dico ciò? Sarebbe triste se le vere offerte che ricevete dai veri benefattori finissero nelle tasche dei truffatori. Preghiamo per la conversione dei truffatori.

Ragazza indecisa

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Mi ha scritto una gentile lettrice del blog (è sposata, ma da giovane aveva pensato di consacrarsi a Dio...), la quale ha voluto inviare un messaggio d'incoraggiamento alla ragazza “indecisa” del post del 28 agosto. Caro D,               innanzi tutto spero tu abbia trascorso delle buone vacanze […]. Mi sono soffermata sulla bellissima testimonianza della ragazza che si sente confusa dopo il campo estivo. Vorrei incoraggiarla con due brevi storie simili alla sua. - Una mia amica, catechista, ha vissuto la sua stessa esperienza, una ventina d'anni fa... dopo un campo estivo tornò completamente cambiata, era però inquieta, ma mai sgarbata, cioè, si vedeva che la sua inquietudine veniva da qualcosa che la faceva soffrire molto. Noi del gruppo la prendevamo un po' in giro, ma poi comprendemmo che la sua sofferenza diventava anche la nostra, talmente eravamo unite... Così le consigliammo di parlarne al parroco, di confidarsi con lui. All'inizio era più nervosa del solito

Vocazione e bambini

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Ripubblico la lettera di una lettrice desiderosa di fare apostolato coi bambini... Carissimo D.,                        sono tornata da qualche giorno dal campo estivo della mia parrocchia con i bambini... adesso non so cosa mi prende. Ho vissuto giorni fantastici, pregavo testimoniavo Dio, ma adesso sento qualcosa che non capisco. Mi sono chiusa, bloccata, non riesco a parlare con nessuno, mi sento proprio male. [..] Non mi trovo bene a vivere la vita di ogni giorno, mi sento sempre fuori luogo, [...] sono stata a una festa di compleanno e dopo dieci minuti volevo scappare, ho incontrato delle mie vecchie compagne di scuola, ma i loro discorsi per me erano stupidi... pensare solo ai fidanzati, se si sono lasciati con un ragazzo trovarne subito un altro pronto, boooooo non lo so! Sto male, la gente mi vede e dice: "che hai fatto?", io non voglio far vedere il mio malessere, lo nascondo, ma forse non ci riesco! Adesso a breve riparto per un campo di servizio con un'altra

Decisione importante

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Ripubblico una lettera di una ragazza che doveva prendere una decisione importante... Salve,              seguo soltanto da un paio di giorni il tuo blog e l'ho trovato subito interessante. Devo ringraziare una cara amica per avermene suggerito la lettura. Sto vivendo un periodo molto particolare dal punto di vista spirituale, ma al momento preferisco non parlarne. Domani ho un incontro col mio direttore spirituale e chiedo preghiera per questo, perché sarà un punto di inizio per una decisione che credo mi cambierà la vita. Dopo l'incontro, mi piacerà dar testimonianza. [...] Ti ringrazio in anticipo, (lettera firmata) Carissima sorella in Cristo,                                               pregherò molto volentieri per te. Non so quale sia questa decisione che dovrai prendere, però visto che hai iniziato a frequentare questo blog, ho buone speranze che si tratti di qualcosa di bello. :-) Qualunque cosa sia, ti auguro di fare quello che vuole Dio, poiché solo Lui può

Fare la meditazione ogni giorno

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Riporto una bella lettera che mi ha scritto tempo fa una lettrice del blog. Buongiorno D.,                             sto molto bene, grazie, ogni giorno con la sua lotta per fare il bene, per fare la volontà di Dio. Anche se qualche volta le cadute che ci fanno sentire male, è molto importante non rimanere lì, ma guardare al cielo, alzarci e andare avanti insieme a Dio, per Dio, verso Dio. Qualche mese fa pensavo che la mia vita spirituale andava bene, andavo in chiesa ogni domenica, dicevo le preghiere, andavo a visitare Gesù, mi impegnavo in tante attività per la chiesa... ma tutto questo sembrava giusto... solo in apparenza. Un sacerdote mi ha detto che è molto facile amare Gesù e fare la sua volontà pregando tante ore in chiesa, ma poi la vita reale è fuori, il contatto con il prossimo, amare la gente, i nostri fratelli come Gesù ama noi. Fare le cose con amore e una cosa in cui mi alleno. Facendo con amore le piccole cose si allena la volontà e si diventa forti per grandi co

Adorazione Eucaristica notturna

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Segnalo un'interessante iniziativa dalle Marche. Le monache benedettine di Fermo hanno organizzato dal 3 al 6 settembre l'Adorazione Eucaristica dalle ore 21.30, per unirsi spiritualmente ai partecipanti del Congresso Eucaristico Nazionale che quest'anno si svolge ad Ancona. È molto importante l'Adorazione eucaristica notturna. Coloro che desiderano ricevere ulteriori informazioni, possono contattare l'Abbadessa, Madre Cecilia, ai seguenti recapiti: Monastero Benedettine " San Giuliano", Viale Trento 21, 63023 Fermo. Tel. 0734 228720. E-mail: m.benedettine @ alice.it (scrivere l'indirizzo tutto attaccato, senza spazi). Fornendo il proprio indirizzo all'Abbadessa, si potrà ricevere gratuitamente l'apprezzata rivista del loro monastero in formato cartaceo.

Ritiri spirituali

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Tempo fa ho ricevuto una lettera da parte di una lettrice in ricerca vocazionale. Le ho dato i soliti consigli, quelli che leggete spesso sul blog, ossia di eleggere il proprio stato di vita mediante un ritiro spirituale per poter capire la volontà di Dio, non parlare di “vocazione” con amici e parenti (nemmeno se sono cattolici praticanti), scegliere un monastero di stretta osservanza qualora Iddio chiami ad abbracciare la vita religiosa. A tal proposito le ho segnalato un ottimo monastero presente nella sua regione. Qualche tempo dopo ci siamo risentiti... E' un piacere rileggerti. Le parole della tua prima lettera in risposta alla mia mi sono state di grandissimo aiuto. Adesso, dopo un po' di peregrinaggio per fare ritiri spirituali in diversi ordini, dove sono sempre stata accolta con gioia ed affetto, credo che il mio cuore e la mia anima abbiano compreso quale sia il ruolo che il Signore vuole affidarmi. [...] ti saluto e ti ringrazio ancora. Che il Signore ti proteg
Per contattare il curatore del blog, scrivete all'indirizzo cordialiter@gmail.com

Lettera di una donna sposata

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Tempo fa, una gentile lettrice "maritata", ha voluto scrivermi un'e-mail che ripubblico volentieri, omettendo come sempre per riservatezza ogni riferimento personale. Caro Cordialiter,                           ho letto la tua Lettera per noi lettori e mi sento di doverti rispondere perché è l'unico mezzo che abbiamo per comunicare nella rete, diversamente ti avrei risposto a tu per tu con uno sguardo, un sorriso, un grazie! […] non di solo pane vive l'uomo, e noi, sposati e con figli, abbiamo davvero bisogno di molto di più del semplice pane...c'è fame e sete di VITA CONSACRATA e da consacrare anche per noi sposi e magari poi da trasmettere questa santità ai nostri figli che vorremmo vedere pienamente FELICI ma di quella felicità che non tramonta mai! Purtroppo oggi è difficile parlare anche in Famiglia della Vocazione! Ben venga dunque il tuo sito perché si semina, ma chi fa crescere è sempre LUI, il Padrone della messe. Non scoraggiamoci mai!

Discoteca e vocazione religiosa a confronto

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Uno dei nemici più pericolosi della vocazione religiosa è rappresentato dal mondo delle discoteche. E' un mondo nel quale regnano il frastuono, lo sballo, lo stordimento, la confusione, la superbia, la lussuria, la vanità, il peccato e l'alcool, per non parlare di coloro che assumono pasticche allucinanti e altre diavolerie del genere. Nei conventi e nei monasteri di stretta osservanza invece regnano il silenzio, l'orazione, il raccoglimento interiore, l'umiltà, la pace, la gioia spirituale, l'amore per il prossimo, la devozione alla Madonna e soprattutto la grazia di Dio che è il dono più prezioso di tutti. Appare evidente che il mondo delle discoteche si oppone frontalmente alla vita religiosa. Pertanto, coloro che sentono nel cuore la chiamata del Signore, devono stare alla larga da tutti quei luoghi nei quali si rischia seriamente di perdere non solo la vocazione, ma anche di allontanarsi da Dio, come purtroppo è accaduto a tanti giovani.

Richiesta di preghiere

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Una ragazza mi ha scritto per chiedere preghiere per sua sorella che ormai non risponde più alle chemioterapie. Solo un miracolo può salvarla. Ecco la mia risposta e la sua controrisposta: Cara sorella in Cristo,                                       pregherò volentieri per tua sorella. Ho apprezzato molto il fatto che tu ti stia impegnando molto per ottenere da Dio la sua guarigione. Quando si prega per ottenere delle grazie spirituali (convertirci, fare una buona confessione, resistere alle tentazioni, ecc.) possiamo essere certi di essere esauditi. Quando invece chiediamo delle grazie materiali (lavoro, salute, ecc.) dobbiamo chiederle “sotto condizione”, cioè a condizione che siano più utili alla nostra anima. Lo scopo dell'uomo su questa terra è di salvare l'anima, cioè terminare questa vita in stato di grazia per poter andare in Cielo ad amare la Santissima Trinità in eterno. Fai bene a pregare per la guarigione di tua sorella, è un bel gesto di carità fraterna. Tutta

La televisione in convento?

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L'utilizzo del televisore nei conventi è un devastante mezzo di rilassamento degli ordini religiosi. Se fosse usato raramente e solo per per vedere qualche film edificante o qualche documentario istruttivo, il suo uso sarebbe accettabile. Ma in certi luoghi la TV viene utilizzata in modo frequente e sconveniente, diventando il cancro delle comunità religiose. Vedendo certe trasmissioni televisive si rischia davvero di dissipare lo spirito di fervore, mortificazione, devozione e penitenza. Spesso i film raccontano storie di intrighi, ricatti, vendette, passioni, corteggiamenti, tradimenti, e tutto ciò che c'è di peggio nel mondo. Per non parlare di quei programmi che mostrano donne svestite spudoratamente. Queste cose non sono edificanti, e finiscono inevitabilmente per rilassare lo spirito religioso. Purtroppo, se uno fa notare ai consacrati rilassati che sarebbe meglio spegnere la televisione, rischia di venire accusato di essere una persona troppo intransigente. Fortunatamen

Vocazione suora

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Avevo scritto una lettera a una giovane lettrice che sta cercando di capire se ha la vocazione a diventare suora, dandole qualche consiglio, fornendole l'indirizzo di un convento di stretta osservanza in cui poter fare un'esperienza vocazionale, e inviandole in allegato alcune fotografie di suore di un ottimo ordine religioso. Mi ha risposto con un breve messaggio di ringraziamento. Grazie tantissimo per i tuoi consigli e per le foto sono bellissime!!! Grazie ancora di cuore!! Uniti nella preghiera (Lettera firmata) Carissima in Cristo,                                sono molto contento che tu abbia apprezzato i consigli e le foto che ti ho inviato. Devo dire che quelle immagini sono davvero eloquenti, vedere delle giovani suore devotamente raccolte e assorte in preghiera è molto edificante. La società è ormai immersa nel fango della cupidigia dei beni materiali e degli immondi piaceri carnali che rendono l'uomo schiavo del peccato e lo annichiliscono. Ogni volta che un

Rilassamento dei religiosi

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Sant'Alfonso Maria de Liguori denunciò con franchezza il rilassamento di molti religiosi. Purtroppo questa piaga è ancora di grande attualità e sta facendo soffrire non pochi fedeli. Per agevolare la lettura del seguente scritto alfonsiano ho eseguito qualche breve taglio e alcuni piccoli ritocchi lessicali. I religiosi sono la parte più eletta che Iddio ha fra gli uomini su questa terra per dilatar la sua gloria, e per vedersi amato da essi con amore più speciale e più puro di quello con cui viene amato da coloro che vivono in mezzo al mondo, applicati alle cure secolari. [...] E perciò ogni convento di religiosi che si trova sulla terra dovrebbe considerarsi come un'adunanza di uomini che, staccati da ogni pensiero terreno, non si occupano d'altro, che a vivere solo a Dio, sicché di loro possa egli gloriarsi e dire: Costoro son tutti miei, sono la delizia mia. Ma, domando, può dire oggidì il Signore di tutti i religiosi che vivono: Questi sono la mia delizia? Oimè, pi

Vocazione novizia

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Prima di poter emettere i voti, la novizia deve meditare sul profondo significato della consacrazione religiosa. Essere sposa di Gesù Cristo significa immolarsi per la salvezza delle anime e la maggior gloria di Dio. Vorrei che ogni suora novizia potesse riflettere su un brano di una lettera che mi ha scritto tempo fa una giovane ragazza francese che spera di donarsi a Dio in qualche ordine religioso di stretta osservanza. Ecco una traduzione: "Il mio più grande desiderio è quello di consolare Gesù, curare le sue piaghe, adorarlo, asciugare le sue lacrime, passare la mia vita con Lui, dargli tutto, non tenere niente per me, e sacrificare tutto per amor suo, vivere di Lui, per Lui, in Lui; amarlo fino a fondermi completamente in Lui, contemplarlo, supplicarlo di salvare i peccatori, di accordare la sua misericordia, di dar loro la fede. Voglio consolare Gesù per tutti gli oltraggi fatti al suo Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di sua Madre. Se potessi, mi piacerebbe fargli diment

Riflettere sulla vocazione

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Una cara lettrice del blog sente il bisogno di ritirarsi in un luogo isolato per riflettere sulla vocazione... Carissimo D., grazie per avermi pensato anche questa volta. Forse ti deludo ma il periodo di difficoltà non è passato adesso inizia a subentrare il nervosismo e non ti dico quanto è difficile in alcune situazioni contenermi e cercare di rimanere calma. Ho già l'estate strapiena ma comunque voglio anche prendermi del tempo per me, non so ancora cosa farò di preciso per me forse vivrò una settimana in solitudine per ritrovarmi e per cercare di capire meglio, ovviamente mi farò guidare!! Tu che dici, faccio bene??? Grazie ancora per tutto quello che riesci a donare a persone come me! Ti abbraccio (Lettera firmata) Carissima sorella in Cristo,                                               innanzitutto voglio dirti che ci tengo assai alla tua vocazione. In realtà ci tengo assai a ogni vocazione religiosa, e la considero quasi come fosse l'unica sulla terra, poiché la voc

Amare Dio come l'hanno amato i santi

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Per acquistare coraggio nella vita cristiana, giova molto leggere le vite dei santi, e specialmente di coloro che dallo stato di peccatori son passati ad esser gran santi, come Santa Maria Maddalena, Sant'Agostino, Santa Pelagia, Santa Maria Egiziaca, e specialmente Santa Margherita da Cortona che visse per molti anni in stato di peccato mortale convivendo con un uomo senza essere sposata, e avendo pure un figlio, tuttavia in quel miserabile stato nutriva il desiderio di riavvicinarsi al Signore e di farsi santa, come infatti avvevve dopo la morte del convivente, quando si convertì a Dio, si diede talmente a volare per la perfezione, che meritò in vita d'intendere, come il Signore le rivelò, che non solo si sarebbe salvata l'anima, ma che l'era apparecchiato in cielo un posto tra i serafini. Dice Santa Teresa che il demonio procura che ci paia superbia l'aver desideri grandi e il voler imitare i santi; ma questo è un grande inganno. Sì, perché ciò non è superbia, qu

Da fidanzato a sacerdote

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In una città asiatica si incontrarono casualmente due americani, dei quali uno era un muscoloso militare, l'altro era un gesuita dalla Fede profonda. Il militare affermò con spavalderia di non essere credente. Dopo un breve dialogo col gesuita, il milite scoppiò in lacrime come un tenero bambino; la misericordia di Dio aveva vinto. Il gesuita, dopo aver compiuto per decenni un'imponente opera di apostolato, è morto di cancro il 30 dicembre del 2000 all'età di 86 anni. Alla triste notizia, un editore cattolico americano commentò: "He was a one-man army of God". Davvero Padre John Hardon (questo era nome del gesuita) era un uomo-esercito al servizio di Dio. John Anthony Hardon nacque a Midland in Pennsylvania il 18 giugno 1914, da genitori emigrati dalla Slovacchia (che allora faceva parte dell'Impero Austroungarico). L'anno seguente rimase orfano di padre, vittima di in un incidente sul lavoro. Anna, madre di John, preferì non risposarsi e andò a

Abbracciare i sacrifici necessari ad adempiere la vocazione religiosa

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La vocazione di Dio è un mistero altissimo di grazia, è l’attrazione che Egli esercita personalmente su di un’anima, inducendola soavemente a seguirlo e a dargli la libera volontà ed il libero consenso nei disegni che vuole sviluppare su di lei. È una luce interna che le fa vedere il cammino che deve percorrere, non solo come via facile, ma anche come la propria via, la propria gioia, il proprio centro di vita. Dio, chiamando, dà all’anima le disposizioni fondamentali della vocazione cui la elegge, e l’anima si sente disposta a quello che Egli le domanda, ancorché preveda asprezze o difficoltà nel suo cammino; non si sente solo affascinata, ma si sente convinta e persuasa, il che è sommamente importante; non obbedisce quasi ad un istinto cieco, ma segue una scia luminosa tracciatale da Dio, nella quale la ragione è profondamente illuminata; la vocazione quindi è tale placida luce interna, che induce prontamente la volontà ad assentire alla divina Volontà e ad abbracciare i sacrifici c

Avviso

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Ho ricevuto varie lettere di ragazze interessate alle "Serve del Signore e della Vegine di Matarà". Informo costoro che dal 13 al 29 agosto suor Maria Stella del Mare e le sue consorelle Servidoras faranno un lungo viaggio in pullman in Spagna, dove parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù. Al rientro in Italia torneranno disponibili a rispondere alle vostre e-mail. Preghiamo affinché il Signore continui ad inviar loro numerose vocazioni, c'è tanto bisogno di suore zelanti.

Innamorarsi della Passione di Cristo

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S'inculchi ancora più volte l'amore a Dio. Chi non prende amore a Dio, ma si astiene dal peccare solo per timore dell'inferno, sta in pericolo di tornare a cadere, quando cessa quella viva apprensione di timore. Ma chi giunge ad innamorarsi di Gesù Cristo, difficilmente cadrà più in peccato mortale. Ed a ciò giova molto il pensare alla Passione di Gesù Cristo.  (Pensiero di Sant'Alfonso Maria de Liguori).

Dai Testimoni di Geova al convento

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Una ragazza cattolica aveva un'attrazione molto forte per la religione, ma non aveva chi gliela facesse conoscere in maniera approfondita. Quando conobbe i Testimoni di Geova si lasciò ingannare dalle loro false dottrine, e diventò un'adepta di quella setta. La Madonna è nostra madre e veglia su ciascuno di noi sino all'ultimo respiro della vita. Grazie alla Mediatrice di tutte le grazie, quella ragazza comprese che i Testimoni di Geova insegnano gravi errori dottrinali. Inoltre conobbe una suora dell'ordine delle Francescane dell'Immacolata, e rimase stupita dalla sua semplicità e letizia. La suora l'aiutò nella vita spirituale e le insegnò ad amare ed onorare la Beata Vergine Maria. La ragazza cominciò a frequentare spesso il convento delle suore e a “divorare” i libri della loro biblioteca, assaporando così la bellezza della Dottrina Cattolica. Inoltre le suore le insegnarono ad amare il Santo Rosario che in breve divenne la sua preghiera preferita. A quel

Amare lo spirito di mortificazione

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La Suora che non ama lo spirito di mortificazione, è un'infelice, non potendo trovare nella vita di Comunità quanto desidera e perciò abitualmente vive nel malcontento; primo, perchè non può avere le soddisfazioni delle secolari e questo le produce un doloroso rimpianto delle rinunzie fatte; secondo, perchè non prova le dolcezze spirituali della Religiosa fervente. Chi invece ama la mortificazione, è sempre lieta, perchè gode della gioia dello spirito, supera con serenità le inevitabili molestie della vita comune e quando si trova davanti ad un sacrificio, anche grande, con la preghiera e con la buona volontà riesce vittoriosa. [Brano tratto da “Suora, ascolta!” di Don Giuseppe Tomaselli]

Pregare per la vocazione dei familiari

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Nel celebre libro “Storia di un'anima”, l'innamorata Santa Teresa del Bambin Gesù, confidò che dopo tanti doni ricevuti dal suo Sposo Divino, desiderava un altro regalo. Tutte le sorelle erano entrate in monastero, tranne Celina, la quale era rimasta nel mondo per accudire l'anziano papà rimasto vedovo. Santa Teresina desiderava ardentemente che anche Celina entrasse nel Carmelo di Lisieux insieme alle altre tre sorelle Martin (un'altra sorella era entrata tra le Suore Visitandine). E così affidò a Gesù buono l'avvenire dell'ultima sorella rimasta nel secolo, ove ci sono tanti pericoli per l'anima. Santa Teresa amava assai sua sorella Celina e non poteva accettare che ella non fosse sposa del Redentore e donasse il suo cuore a un uomo del mondo. Una volta seppe con grande dispiacere che sua sorella sarebbe dovuta andare a una festa. Con le lacrime agli occhi pregò il Signore d'impedirle di ballare. Ancora oggi non è raro che nascano degli amori quando l

Vocazione dopo i 35 anni?

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Tempo fa ricevevo delle e-mail da parte di una lettrice che mi ha dato l'impressione di essere una persona molto semplice. Gesù amava in modo particolare le persone semplici come i bambini. Vocazione adulta? Io in genere per discrezione non faccio mai domande personali, ma dal contesto capisco che ormai ha superato i 35 anni. Dopo questa età è più difficile essere accettati in monastero, ma non bisogna disperare. Se Dio chiama, troverà il modo per aprire le porte giuste. Riporto una delle mie risposta. Gent.ma lettrice,                            ti ringrazio per le tue fraterne parole di incoraggiamento, sono contento che il mio blog ti procuri gioia spirituale. Per quanto riguarda l'età per rispondere alla vocazione religiosa, è vero che dopo i 35-40 anni è più difficile essere accettati in un ordine, ma ci sono sempre delle eccezioni. Se una persona dimostra di essere davvero attratta dalla vita consacrata, e di voler impegnarsi a correggere i propri difetti, pu

Amare la povertà

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Circa la perfezione della santa povertà, è necessario che ogni religioso si spogli da ogni affetto alle cose terrene. L'amore per le cose terrene è come una catena che impedisce all'anima di volare a Dio. Al contrario, la povertà è una grande ala che fa volare al cielo. O beata povertà volontaria! Chi è volontariamente povero, non teme di perdere nulla ed è sempre con l'animo gioioso. A tal fine Gesù Cristo per nostro bene volle darci il buon esempio vivendo poveramente su questa terra fin dalla nascita a Betlemme, ove nacque in un'umile stalla, ed ebbe come culla una mangiatoia per animali. Un'anima che ama assai Gesù Cristo, disprezza i beni della terra e li considera come sterco, come faceva l'eroico San Francesco d'Assisi. Beati pauperes spiritu, quoniam ipsorum est regnum caelorum (Matth. V, 3). Beati i poveri in spirito, poiché di essi è il regno dei cieli. Diceva Santa Teresa d'Avila che quanto più saremo poveri su questa terra, tanto più godremo

Pensieri del Cardinale Schuster sulla crisi della vita consacrata

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Pensieri tratti dall'epistolario del Beato Cardinale Ildefonso Schuster: Sento da più parti, che il Signore desidera una riforma nel Clero e negli Ordini Religiosi. La veste canonica c'è, ma sotto questa veste, talora c'è poco spirito! La vera crisi sta tutta qui. (25 giugno 1945) Purtroppo, di fronte al Comunismo trovasi un Cristianesimo in gran parte svuotato del suo contenuto [...] Bisogna anzitutto riportare il Clero allo spirito evangelico, indi la Parrocchia, la Diocesi e la Chiesa, in quanto massa. Sono necessari i Santi. Solo essi comprendono tali problemi e li sentono. Gli altri no. (3 settembre 1950) Il grande errore del secolo, che si infiltra anche nel santuario e nei chiostri, è il naturalismo, che prende il posto del soprannaturale. Quale seduzione! Ecco perché gran parte dell'attività ecclesiastica è scarsa di frutto [...]. E' soprattutto la formazione del giovane clero, che bisogna curare nei seminari e nei noviziati dei Regolari; spe

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