Suora al servizio dei poveri


Una gentile lettrice mi ha confidato che vorrebbe donare il resto della sua vita a Gesù buono abbracciando la vita religiosa in un istituto missionario.

Buongiorno e complimenti per il blog, spero di non disturbare e che la mia mail non sia troppo lunga. Questa è la mia situazione e sono sicura che possa darmi un buon consiglio: da tempo sento dentro di me qualcosa che mi avvicina sempre più al Signore, ogni istante della mia vita sono sempre più desiderosa di diventare suora e mi chiedevo quale fosse l'ordine religioso femminile per diventare suora al servizio dei più poveri e emarginati della società, vorrei sapere per favore come iniziare un percorso per dedicare totalmente la vita a Gesù facendomi serva come Lui si è fatto servo per tutti, ricolmandoci del Suo amore infinito e della sua carità. Sono anni che sento dentro di me un desiderio crescente, talvolta messo a tacere, ma sempre presente. Gli eventi, le difficoltà della vita, la quotidianità, mi hanno sempre spinto a interrogarmi su cosa davvero conta nella vita, a rendermi sempre più conto di come QUESTA VITA sia in realtà solo un mezzo per giungere alla VERA VITA, e allora a che cosa servono le cose, le discussioni, questo TUTTO CHE RIEMPIE I NOSTRI GIORNI MA NON è NIENTE?

Ho 27 anni, lavoro da quando ne avevo 19, anche se dall'età di 16-17 anni ho sempre pensato alla vita missionaria, prima in senso laico ma ora fermamente e sempre di più in senso religioso in unione profonda con Gesù. Tutta la vita, tutto il lavorare, le corse giornaliere, SONO SOLO TEMPO STRAPPATO A LUI. Tutto questo sono arrivata a pensarlo dopo anni in cui ho sempre avuto materialmente tutto, ma in fondo sentivo che tutto era fine a se stesso, che questo tutto materiale è niente, anzi giorno dopo giorno sento il desiderio di lasciare tutto ciò che con sacrificio di anni ho costruito per poter finalmente essere libera, libera per Lui e per tutti quelli in cui, come Lui ci insegna, potrò rivedere il Suo volto facendomi serva e amando. Nella mia vita quando tutti mi hanno chiuso le porte in faccia Lui c'è sempre stato, inchiodato sulla croce sembrava aprirmi il suo abbraccio ogni volta che lo guardavo o pensavo. È qualcosa che va oltre la preghiera, è una continua unione, pensiero, e un continuo vedere come tutto riconduce a Lui, e niente ha senso senza di Lui, anzi c'è una continua ricerca, insoddisfazione, mancanza che so che solo in Gesù può trovare compimento, e nel fare la volontà che il Padre ha su di noi, solo così avremo la gioia, la pace, saremo pronti per questa vita aspettando la vera Vita che in Lui si aprirà dopo la morte. Ma tutto il suo amore deve essere condiviso, donato a chi non lo ha perchè solo così potrò ringraziarlo, solo così potrò dare a Lui ciò che Lui ha dato a me, vedendo in ognuno il Suo volto. 

Condivido pienamente gli ideali di povertà e completa rinuncia a tutto per seguire il Signore, per trovare in Lui il nostro tutto, lasciare tutto per potermi finalmente dedicare a Lui senza più dovergli riservare "solo ciò che resta" dopo i doveri quotidiani. Parallelamente sento il desiderio di servirlo dedicandomi ai più poveri e prego il Signore di poterlo fare se questo è davvero il modo in cui posso glorificarlo al meglio. Cerco di coltivare la preghiera più che posso e partecipo alla Santa Messa, ma mi sembra poco, mi sembra che sia voler rinchiudere in così brevi periodi CIO' che è infinito. […] Lei cosa mi consiglia? Grazie di cuore.


Cara sorella in Cristo,
                                    dammi pure del tu, lo preferisco. È meraviglioso sapere che hai compreso che le cose della terra non potranno mai saziare il tuo cuore, il quale è stato creato per qualcosa di più grande: amare Dio con tutte le tue forze e sopra ogni cosa. Solo nel Signore il cuore umano trova la pace vera e la gioia autentica. Vorrei che tutte le persone del mondo amassero Gesù, perché con tutto ciò che Egli ha fatto per noi, merita davvero di possedere i nostri cuori. Tutti i cristiani dovrebbero vivere col cuore sempre rivolto al Signore, tuttavia nel mondo ci sono tante distrazioni, dissipazioni e tentazioni, e spesso la gente finisce per immergersi completamente nelle cose materiali, dimenticandosi di Dio. Invece la vita religiosa consente di liberarsi dalle preoccupazioni materiali, e di poter vivere più facilmente col cuore costantemente rivolto al Signore. Diceva Sant'Alfonso che nella vita consacrata è più facile non solo salvarsi l'anima, ma anche farsi santi, cioè praticare in maniera eroica le virtù cristiane. Ohimè, nel mondo si pensa a tutto tranne che ad amare Dio. Ma che ci stiamo a fare su questa terra se non amiamo la Santissima Trinità?

Sarebbe una grazia splendida se riuscissi a diventare vera sposa di Gesù Cristo, entrando in un buon istituto religioso nel quale si vive in maniera fervorosa. Visto che ti piace la vita apostolica dedicata al servizio dei bisognosi, ti consiglio di contattare le Servidoras (Serve del Signore e della Vergine di Matarà), che io stimo assai sia per il loro zelo, sia per lo stile di vita devoto, gioioso e caritatevole. Se decidi di contattarle per e-mail, puoi chiederle di ospitarti alcuni giorni (ad esempio una settimana) presso il loro noviziato di Segni (Roma), così potrai vedere se sei portata per la vita religiosa e se ti piace la spiritualità missionaria del loro istituto.

Spero che Gesù buono riesca a prenderti presto tutta per Sé! Prego la Regina del Cielo di darti la forza di restare fedele a Cristo fino alla morte. Così sia.

Approfitto dell'occasione per porgerti cordiali saluti in Corde Matris,

Cordialiter

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