Un ordine con molte vocazioni
Tra gli ordini religiosi in forte espansione vi è la congregazione delle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” che in pochi anni ha superato le 1.000 unità e continua a suscitare sempre più interesse nelle ragazze attratte dalla vita consacrata, basti pensare che hanno circa una novantina di novizie e postulanti, senza contare le aspiranti. È una crescita esponenziale davvero straordinaria. Solo Dio può essere l'artefice di un tale trionfo d'amore!
La maggioranza di queste zelanti suore sono di vita attiva, ma hanno anche alcuni monasteri di clausura in cui si conduce vita contemplativa.
Padre Carlos Miguel Buela, il loro Fondatore, è riuscito a trasmettere a queste suore uno spirito “apostolico” e “missionario” dal quale si rimane facilmente contagiati. Nelle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà” noto quella “sete” di salvezza delle anime che avevano anche Sant'Ignazio di Loyola e Sant'Alfonso Maria de Liguori.
A differenza di altri ordini religiosi che non accettano ragazze che hanno raggiunto i 35 anni, le Servidoras (diminutivo spagnolo delle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà”) accettano candidate di tutte le età, purché abbiano concreti segni vocazionali. Le ragazze che non sono riuscite a trovare un buon direttore spirituale possono ugualmente fare un'esperienza vocazionale presso il loro noviziato di Segni, in provincia di Roma, dove saranno aiutate dalla maestra delle novizie a fare un sano discernimento. Inoltre è possibile trovare una buona guida spirituale in qualcuno dei numerosi sacerdoti del ramo maschile dell'Istituto del Verbo Incarnato, i quali hanno ricevuto una buona preparazione dottrinale e spirituale.
Coloro che desiderano abbracciare la vita consacrata in questa famiglia religiosa, oltre ai voti di povertà, castità e obbedienza dovranno emettere anche un quarto voto di schiavitù mariana secondo l'insegnamento di San Luigi Maria Grignon de Montfort. Questo voto consiste in una materna schiavitù d'amore con la quale ci si dona totalmente a Gesù per mezzo di Maria.
È entusiasmante constatare lo zelo apostolico di questo giovane ordine religioso, spero che il Signore voglia continuare ad inondarle di numerose vocazioni. C'è tanto bisogno di anime che si dedichino all'apostolato, non solo nelle terre di missione, ma anche nella nostra cara Italia sempre più secolarizzata e schiava del neo-paganesimo materialista.
Chi volesse fare un'esperienza vocazionale presso le Servidoras, o volesse semplicemente chiedere informazioni sulla vita consacrata, può mettersi in contatto con suor Maria Stella scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: vocazione@servidoras.org