Finire l'università?

Tempo fa una ragazza mi ha confidato di non riuscire a studiare, perché si sente attrarre dalla preghiera.

Ciao, sono [...], ho 22 anni e sono in crisi! Perché mi trovo su un bivio, dove non so che strada prendere! Io studio ingegneria civile, ma in quest'ultimo anno ho fatto solo 4 esami, e ora non riesco a studiare. Ad agosto ho fatto servizio al [..], ma quando sono tornata a casa ero felice e pensavo di riuscire a studiare, ma non ci sono riuscita, perché passo giornate intere a pregare. Io sento che Dio mi stia chiamando! Però mi sento in colpa perché non riesco a studiare! Vorrei farmi 2 esami in questa sessione, ma come faccio? Io ci provo a studiare, ma ho il pensiero sempre rivolto a Dio e prego sempre! Poi penso: chissà forse Lui vuole che io studio e invece non ci riesco, e mi sento in colpa.

Però mi sento fortemente chiamata, anche quando leggo il Vangelo o la Bibbia, sento che Lui mi dice: seguimi e lascia tutto ciò che hai. Sento un forte bisogno di dedicare la mia vita a Lui e al prossimo. E poi è capitato un giorno che sono riuscita a studiare (poco), però sentivo che mi mancava qualcosa, non è come lo scorso anno che quando studiavo ero soddisfatta e felice. Ora queste materie le odio, non mi dicono più niente, mentre prima le amavo! [...] Tu cosa mi consigli di fare? Non so se insistere con lo studio o continuare a pregare come sto già facendo.

Grazie per la tua attenzione!

Cara sorella in Cristo,
                                   è davvero “curiosa” questa tua forte attrazione per la preghiera che, quasi fosse una calamita, ti stacca dai libri universitari e ti porta a Gesù buono. Oh, quanto vorrei che questa “calamita” attirasse alla preghiera tante altre persone! :-)

In effetti, se hai sempre voglia di pregare, sarà difficile continuare a studiare e terminare l'università. Diceva Sant'Alfonso che quando una persona si sente chiamata alla vita religiosa, deve subito darsi da fare per poter adempiere alla divina vocazione. Però, certi ordini preferiscono far terminare gli studi (almeno quando sono giunti verso il termine) prima di accogliere una persona in convento. Insomma, in questi casi si agisce “caso per caso”.

Secondo me l'ideale sarebbe poter fare un'esperienza vocazionale in un ordine fervoroso e osservante, per vedere se ti senti portata per la vita religiosa.

Ti saluto cordialmente in Gesù e Maria,

Cordialiter

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