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Visualizzazione dei post da 2012

Vocazione tra le Suore Infermiere

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Tempo fa una lettrice mi ha confidato di voler diventare suora infermiera. Ciao,           ho ricevuto la chiamata di Dio, la vera e propria chiamata, l'impulso irrefrenabile a pregare e a cambiare vita QUESTA MATTINA! Nell'infanzia ho avuto già esperienze di questo tipo ma non ne ero ancora abbastanza consapevole. Sono sempre andata a messa, dalla mia prima Comunione, fino ad ora (21 anni). Da 3 anni sono animatrice liturgica nella mia parrocchia ed è come se vivessi tutta la settimana in attesa che arrivi il giorno in cui io possa servire il Signore. Questa mattina ho sentito come un colpo di felicità e amore nel cuore, come se mi si fosse finalmente palesato in mente ciò che sapevo già di voler fare! Ho pianto lacrime di gioia leggendo dell'ordine delle Suore Infermiere dell'Addolorata, e tramite il tuo blog ho reperito il contatto e-mail delle suore per chiederle di iniziare il noviziato. Sono al terzo anno della laurea in infermieristica […]. Attendo con ans

Discernimento vocazionale

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Una ragazza mi ha raccontato delle sue incertezze sulla vocazione religiosa. Ecco i consigli che le ho dato. Cara sorella in Cristo,                                    comprendo molto bene il tuo attuale stato d'animo. Questo è un momento importantissimo della tua esistenza, perché ormai è giunta l'ora di eleggere lo stato di vita. Non si tratta di una scelta qualsiasi, ma di una scelta di fondamentale importanza, pertanto è necessario non commettere errori. Il fatto che tu sia incerta sul da farsi è una cosa “normale”, infatti “nemo iudex in causa sua”, cioè nessuno è buon giudice nelle cause che lo riguardano. Ecco perché è cosa buona avere un buon direttore spirituale, ma è molto difficile trovarne uno davvero adatto a tale scopo. Se una persona non è pratica di vita ascetica, come farà a guidare l'anima di un figlio spirituale? Un altro rischio è rappresentato da quei direttori che pur essendo sufficientemente istruiti su questioni morali e ascetiche, tutt

Carmelitane di Cerreto di Sorano

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Il monastero delle Monache Carmelitane di Cerreto di Sorano (Grosseto) è situato in una zona tranquilla e isolata della splendida campagna toscana.  In un luogo così bello e sereno è davvero facile raccogliersi interiormente e riflettere sul vero senso della vita, il quale consiste nel conoscere, amare e servire il Signore, in attesa di unirsi eternamente con Lui nella Patria Celeste. Tutto ciò che nella vita non tende a questo scopo supremo, è vanità delle vanità. Nel loro monastero c'è molto silenzio, senza del quale sarebbe difficile vivere continuamente alla presenza del Signore, cioè col cuore rivolto a Dio. Apprezzo molto il fatto che utilizzano con modestia e devozione l'abito religioso. Non se lo tolgono mai, nemmeno quando fanno lavori pesanti, come ad esempio i lavori nell'orto.  Tra i vari aspetti interessanti è da notare che hanno conservato anche la bella consuetudine di affidare a ogni suora un nome religioso diverso dal nome civile. Il monastero disp

Lasciare ogni cosa per Dio

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Coloro che hanno avuto la grazia della vocazione religiosa devono avere il coraggio di abbandonare tutto per poter abbracciare la vita consacrata. Uno degli ostacoli più ardui da superare è il rinunciare alla carriera lavorativa. Dopo aver studiato molti anni e aver faticato parecchio per vincere un concorso, so benissimo che non è facile abbandonare il proprio lavoro, specialmente se è un posto fisso e ben remunerato, ma se si ha davvero la vocazione religiosa, sarebbe assurdo rinunciare a questa immensa grazia per una carriera lavorativa. Ovviamente bisogna agire con prudenza e prima di licenziarsi è opportuno fare un percorso di discernimento vocazionale per comprendere quel che davvero Dio vuole. Per poter fare un'esperienza vocazionale non è necessario rassegnare le proprie dimissioni, ma è sufficiente prendersi alcuni giorni di ferie o al massimo mettersi in aspettativa. Per quanto riguarda i dipendenti statali, è bene sapere che in Italia hanno la possibilità di prendersi u

Dialogare con una suora

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Ripubblico la lettera di una ragazza attratta dalla vita religiosa, la quale voleva un aiuto da parte di qualche suora disposta a seguirla nel discernimento vocazionale. Sarebbe fantastico se tu potessi aiutarmi ancora in questa ricerca continua!! Non credere che abbia smesso di leggerti: ogni mattina dopo le preghiere faccio un salto sui tuoi blog per leggere le belle parole scritte da giovani come me, che sono alla ricerca del Signore. È un conforto, ma soprattutto uno stimolo a non lasciarsi andare e a perseverare nella preghiera e nell'ascolto. Anche se a dire il vero ultimamente di sforzi non si parla proprio. La preghiera, così come la ricerca sul web di siti cattolici, o la lettura di scritti ispirati è tutt'altro che forzata!! Sono proprio contenta di ciò: desideravo essere più viva e attiva nella mia cristianità, ma non capivo come...come pregare senza che diventasse un peso, come costantemente accrescere fede e dottrina senza volerne far sfoggio, ma solo per il de

Consolare una persona immersa nella tristezza

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Ripubblico la lettera di una giovane ragazza desiderosa di donare il resto della sua vita a Gesù buono, la quale stava attraversando un periodo di sofferenze interiori... Carissimo,                   è un po' che non ti scrivo, ma leggo tutti i giorni il blog. Mi trovo in un periodo strano, sono confusa... non riesco a pregare mi sembra di aver perso Dio, non lo so ma è come se Lui non fa parte più della mia vita, è tutto così strano, così confuso. Ti scrivo con il cuore pieno di tristezza e amarezza, puoi darmi dei consigli? Non so che fare! Grazie (lettera firmata) Cara sorella in Cristo,                                    ti ringrazio per avermi scritto, per me è una grande gioia poter incoraggiare le persone che sentono il desiderio di abbracciare la vita religiosa. Uno degli scopi dell'amicizia spirituale è appunto di aiutarsi a vicenda nei momenti di difficoltà, pertanto rispondo volentieri alla tua lettera. Ti confesso che durante questo

Santificarsi nel matrimonio

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Ripubblico una delle prime lettere che mi ha scritto una giovane e cortese lettrice del blog, che alcuni mesi dopo mi ha confidato di voler donare a Gesù buono il resto della sua vita. Egregio fratello in Cristo [...] voglio congratularmi con lei per l'ottimo sito. Certamente ci sono molti siti che parlano della vocazione ma molti di essi non fanno altro che spingere verso la rilassatezza e si insegna a vivere come i laici. [...] Sempre più spesso ci viene insegnato che la possibilità di servire il Signore e di arrivare alla santità è uguale in tutte le vocazioni, anzi sempre più spesso si mette il matrimonio al di sopra della vocazione religiosa. Io non voglio sminuire la bellezza del matrimonio, ma mi sembra chiaro che chi sceglie la via della consacrazione percorre una strada più facile per arrivare alla santità. Certamente, se poi si entra in un ordine rilassato, è molto più difficile arrivare alla santità. […] Volevo informarla che fra i suoi lettori, oltre ai coni

Prete e talare

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La grandezza sacerdotale non può rimanere celata, non è un brillante sepolto nella miniera, deve rifulgere innanzi a tutti nell'atteggiamento e nella vita del Sacerdote, poichè egli è la lampada posta sul candelabro ed è come città edificata sulla cima dei monti. Or come il carattere sacro lo distingue nettamente dagli altri uomini, così deve distinguerlo l'abito e la vita, ed egli deve essere rifulgente di splendori soprannaturali. Non può dire che l'esteriorità non conta nulla, nè può accomunarsi agli usi del mondo con la scusa che l'abito non fa il monaco; l'abito non lo fa ma lo rivela, e possiamo dire anche che lo aiuta internamente. Un soldato che non veste la divisa non si sente soldato; subcoscientemente si sente ancora libero cittadino, e non avverte la sua fusione al corpo militare cui appartiene come parte di un tutto inseparabile. Il sacerdote deve essere tutto di Dio [...] La chiesa per questo lo riveste di una lunga tunica [...] L'abito sace

Una peccatrice pentita può farsi suora?

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Una lettrice del blog mi ha chiesto se Gesù può chiamare alla vita religiosa anche una persona che si è macchiata di peccati mortali (cioè colpe gravi commesse con piena avvertenza e pieno consenso della volontà). Ciao, mi chiamo […] e ho 26 anni. È davvero molto bello il tuo blog, e anche io vorrei chiederti un consiglio. Ho incontrato Gesù quando ero piccola, e nella mia vita faccio parte di un gruppo cattolico, ogni settimana ci incontriamo e preghiamo insieme. Il Signore mi ha dato tante grazie e doni, e io da piccola ho sempre sentito di essere sua sposa e nel mio cuore avevo fatto la mia promessa, ma poi mi sono lasciata andare alle cose del mondo fino a commettere peccati mortali, e in parallelo continuavo a fare il mio cammino di preghiera, pentendomi e confessandomi, per poi ricadere. Mi resi conto che ero legata e schiava, e per questo non riuscivo a liberarmene. Appena cadevo soffrivo e mi angosciavo perché consapevole di ciò che avevo fatto. Una settimana fa, in un

"Non pregare per me! Sono dannata"

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Nel 1937 una ragazza tedesca di nome Anna morì a causa di un incidente stradale. Alcuni giorni dopo il decesso apparve a Clara, una sua amica che stava pregando per lei, e le disse: "Non pregare per me! Sono dannata." Dopodiché raccontò come aveva fatto a dannarsi eternamente.  Nel 1952 uscì in Italia un libretto che raccontava questo fatto. La serietà del racconto è comprovata dall'imprimatur che ricevette da Mons. Luigi Traglia, del Vicariato di Roma. Meditare sull'inferno è utile ad evitare di peccare, ma anche ad eleggere lo stato di vita più adatto a salvare la propria anima. Per leggere il racconto, cliccare qui.

Cosa fare dopo la laurea in infermieristica?

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Questo post è destinato alle donne che hanno una laurea in infermieristica e desiderano donare a Dio la propria vita. Curare i malati è un'opera di misericordia molto apprezzata dal Signore, il quale nel Giorno del Giudizio ci giudicherà sulla carità. Tra gli istituti religiosi che si occupano di prestare assistenza ai malati, vi segnalo le Suore Infermiere dell'Addolorata, fondate da Madre Giovannina Franchi nel 1853. Il loro carisma è curare gli infermi con gran cuore, soprattutto i moribondi, essendo questa un'opera molto meritoria, visto che nell'ora estrema della vita si decide la salvezza eterna dell'anima. Queste suore sono molto caritatevoli e accoglienti, si impegnano a servire tutti come se servissero Cristo sofferente; ecco perché nelle loro strutture sanitarie si respira un'atmosfera familiare. Per loro i malati sono dei fratelli da amare e servire; magari fosse questa l'atmosfera di tutti gli ospedali del mondo! Si può entrare in questa Co

Ai lettori del blog (repetita iuvant)

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Carissimi amici, vi ringrazio per le numerose lettere che mi inviate. Spesso le utilizzo per rendere più interessante il blog, così come avviene su certe riviste nella rubrica “lettere alla redazione”. Per garantire la riservatezza di coloro che mi scrivono, non pubblico né nomi, né altri riferimenti personali che possono far risalire all'identità del mittente. Tuttavia, se qualcuno non desidera veder pubblicati i propri scritti nemmeno in maniera anonima, è pregato di segnalarlo nella lettera. Ricevo spesso e-mail da parte di lettori che domandano informazioni, indirizzi di monasteri, chiarimenti e consigli; oppure desiderano fare segnalazioni. In genere rispondo volentieri a tutti, chiedo solo di avere un po' di pazienza, poiché non sempre mi è possibile rispondere celermente. Chi ritiene di non aver ricevuto nessuna risposta, è pregato di controllare nel filtro anti-spam del proprio servizio di posta elettronica. Se eventualmente non doveste ricevere alcuna risposta

Il Signore chiama a tutte le età

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Un lettore mi ha chiesto se Gesù può chiamare alla vita religiosa anche a 37 anni. Caro Cordialiter,                              seguo sempre con interesse il tuo blog. Ti descrivo brevemente perchè ti ho contattato. Da circa 3 anni, provo un'insoddisfazione latente per praticamente tutto quello che è la mia vita. Trovo molto conforto nella preghiera. Ho parlato della cosa con un monaco [...]. Ho l'abitudine di confessarmi presso una loro abbazia. Mi sono chiesto se per caso non sia una vocazione religiosa. Mi ha espresso po' di scetticismo. Secondo lui una vocazione adulta può manifestarsi a 25 massimo 30 anni, non alla mia età (ho 37 anni); però al tempo stesso mi ha sorpreso dicendomi di fare qualche giorno in un monastero/convento a mia scelta, condividendo la vita dei religiosi in modo da togliermi il pensiero.  Tu cosa pensi? A presto. (Lettera firmata) Carissimo in Cristo,                                   Dio può chiamare una persona alla vita

Decidere di sposarsi?

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Tempo fa una gentile lettrice mi ha scritto per parlarmi della sua indecisione circa il matrimonio col suo fidanzato (in una lettera successiva mi ha confidato di non escludere di avere una vocazione religiosa). Carissimo [...]                         ho scoperto da poco questo meraviglioso sito, avrei mille domande da farti... ma intanto TI RINGRAZIO per l'amore che nutri per tutte le anime perchè conoscano la loro vera vocazione, Dio ti ricompensi già in questa vita... Mi chiamo […] sono una studentessa universitaria di 26 anni, sono fidanzata, da circa due anni parliamo di matrimonio anche perchè lui ha già 37 anni e poi devo dire che stiamo bene insieme ... ecco le mie numerose domande. La prima: come posso capire se davvero è Lui la persona giusta per me, quella che Dio vuole per me? Per caso conosci qualche direttore spirituale nella zona di [...], che possa aiutarmi? Come ti dicevo il discorso è molto più lungo e complesso, appena posso ti scriverò più precisamente. Un caro

Addio a una ragazza

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Una lettrice francese mi ha comunicato che domani abbandonerà il mondo traditore. Ecco la mia lettera d'addio. Carissima sorella in Cristo,                                               sono felicissimo di sapere che sabato entrerai in uno dei migliori monasteri di clausura d'Europa! Coraggio, finalmente è arrivato il momento di abbandonare il mondo traditore per abbracciare la vita religiosa. È meraviglioso! Il demonio cercherà di farti avere nostalgia del mondo, ma tu devi rimanere fedele a Cristo Re che ti sta chiamando a diventare sua sposa. Resisti, non arrenderti! Davvero grande è la grazia di poter abbracciare la vita monastica in un ottimo monastero! Potrai assistere ogni giorno alla Messa nel venerabile e antico rito romano, fare adorazione Eucaristica, fare l'orazione mentale, vivere in pace senza preoccupazioni materiali, amare intensamente Gesù, vivere continuamente alla presenza di Dio! Che gioia! Allontana i dubbi dalla tua mente, non avere nostalgia del mondo

La Madonna assiste i suoi devoti nell'ultima agonia

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I mondani pensano a vivere nelle agiatezze e ad accumulare più ricchezze possibili, le quali sono un grosso pericolo per l'anima. Al contrario, coloro che vivono in umiltà hanno maggiori possibilità di salvarsi. Sentite questo fatto narrato da Sant'Alfonso Maria de Liguori ne “Le Glorie di Maria”. Un parroco andò ad assistere un moribondo che possedeva servi e ricchezze. Quando entrò nella lussuosa casa vide che nella stanza del malato agonizzante vi erano dei demoni sotto le sembianze di orribili cagnacci che fremevano in attesa della morte del ricco per prendersi la sua anima e portarsela all'inferno, poiché era in stato di peccato mortale. Intanto anche una pia e povera donna era moribonda e desiderava ricevere gli ultimi sacramenti prima di presentarsi innanzi al cospetto di Cristo Giudice per ricevere la sentenza eterna. Ma essendo il parroco già occupato ad assistere l'anima del ricco per tentare di salvarlo, inviò dalla povera donna un altro sacerdote, il quale

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