Condurre una vita ritirata
Una lettrice del blog, dopo la sua conversione ha cominciato a sentirsi attratta dalla vita religiosa. Attualmente sta facendo discernimento vocazionale, e pur vivendo nel mondo, conduce uno stile di vita raccolto, lontano dalle attrattive che tanto affascinano i mondani...
Caro D.,
grazie ancora per le preziosissime informazioni. […] Sono d'accordo con te: stare nel mondo non aiuta a seguire la vocazione, anche perché non posso dedicare tutto il tempo che desidero alla preghiera e alla meditazione. [...] I miei genitori, parenti e amici non sanno niente di quello che sta accadendo in me, anzi a volte scherzano nel vedermi spesso andare alla Santa Messa (tanto che a volte glielo nascondo), [...] o a dedicarmi a letture edificanti anziché uscire. I miei mi hanno addirittura chiesto se sto bene perché non esco mai. A dire la verità esco già per lavorare e il resto del tempo cerco di dedicarlo al raccoglimento e alla preghiera... ed è comunque poco!
Grazie ancora del tuo aiuto, è davvero fondamentale
(lettera firmata)
Carissima sorella in Cristo,
sono davvero contento che conduci già uno stile di vita quasi “monastico”, nel senso che fai una vita ritirata, lontano dai divertimenti mondani e dalle amicizie frivole del secolo che ti distoglierebbero dalla vocazione. La tua perseveranza nel cammino cristiano mi conferma che la tua conversione non è stata un fuoco di paglia.
Ho sorriso quando hai detto “Grazie ancora del tuo aiuto, è davvero fondamentale”. In realtà qualche volta, preso dallo scoraggiamento nel vedere l'avanzata della secolarizzazione, ho avuto il pensiero di abbandonare il blog ritenendolo insufficiente a fronteggiare i “carri armati” (televisioni, radio e giornali) di cui dispongono i nemici di Cristo, ma poi ho pensato che il mio sarebbe stato un tradire tutte le persone che in questi mesi hanno avuto conforto leggendo i post. Temo che se chiudessi il blog, alcuni di costoro potrebbero andare a chiedere aiuto e consigli ai modernisti, e sarebbe come finire in bocca al leone. Non posso permetterlo, non mi arrenderò mai! Però il sapere che il mio aiuto è considerato “fondamentale” mi preoccupa un po', nel senso che se un giorno per motivi di forza maggiore dovessi fermarmi contro la mia volontà, molta gente ci resterebbe male nel vedere sospesi gli aggiornamenti e soprattutto nel non ricevere più risposte alle proprie lettere (cosa molto fastidiosa).
Siamo nelle mani di Dio.
In Corde Matris,
Cordialiter
Cordialiter