Passione di Gesù
Diceva S. Agostino che vale più una sola lacrima sparsa meditando sulla Passione di Cristo, che un pellegrinaggio sino a Gerusalemme ed un anno di digiuno a pane ed acqua. Sì, il nostro amante Salvatore ha patito tanto affinché vi pensassimo, poiché pensandovi non è possibile non infiammarsi del divino amore. Gesù da pochi è amato, perché pochi sono quelli che considerano le pene che ha patito per noi; ma chi le considera spesso, non può vivere senza Gesù. Si sentirà talmente stringere dal suo amore che non gli sarà possibile resistere a non amare un Dio così innamorato che tanto ha patito per farsi amare. S. Francesco piangeva nel meditare le sofferenze di Gesù Cristo. Una volta mentre lacrimava gli venne chiesto che problema avesse, egli rispose che piangeva per i dolori e gli affronti dati al Signore e si dispiaceva nel vedere gli uomini ingrati che non l'amano e non lo pensano.
La meditazione preferita dei santi era quella sulla dolorosa Passione di Gesù Cristo, perché li infiammava d'amore per Dio. Vi consiglio vivamente di leggere un libretto di Sant'Alfonso de Liguori intitolato "Meditazioni sulla Passione di Gesù Cristo", che ho fatto ristampare nel 2008 dalla casa editrice "Fede & Cultura". Potete richiederlo in qualsiasi libreria al prezzo di 6 euro, ma è meglio se lo richiedete presso una libreria cattolica. Chi ha degli incomodi a recarsi in libreria, può richiedere il libro direttamente a me scrivendo al mio indirizzo cordialiter@gmail.com
La Passione SS. di Gesù è un mare di dolori, ma è altresì un mare di amore. (San Paolo della Croce)