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Visualizzazione dei post da novembre, 2017
Errori circa la vera natura della perfezione cristiana (-)
Di Padre Adolphe Tanquerey (1854 - 1932) Tra le stesse persone devote ce ne sono di quelle che s'ingannano sulla vera natura della perfezione, dipingendola ognuno "secondo la propria passione e la propria fantasia". A) Molti, confondendo la devozione con le devozioni, si immaginano che la perfezione consista nel recitare un gran numero di preghiere e nel fare parte di molte confraternite, talora anche a detrimento dei doveri del proprio stato che costoro trascurano per fare questo o quel pio esercizio, o mancando alla carità verso le persone di casa. Questo è un sostituire l'accessorio al principale e un sacrificare al mezzo il fine. B) Altri poi si danno ai digiuni e alle austerità, fino ad estenuarsi e rendersi incapaci di compiere bene i doveri del proprio stato, credendosi con ciò dispensati dalla carità verso il prossimo; e mentre non osano intingere la lingua nel vino, non temono poi "di immergerla nel sangue del prossimo con la maldicenza e
Sognava di diventare mamma...
Ripubblico una bella lettera di una ragazza a cui ho consigliato di fare un ritiro spirituale. Ciao! Non so chi sei, ma devo ringraziarti perché le tue parole mi aiutano sempre a riflettere e ad approfondire temi che pochi trattano così pubblicamente e delicatamente. E' da un mesetto che seguo il tuo blog e devo dire che ciò sta cambiando alcuni pensieri sulla mia vita. Mi chiamo [...], ho quasi 25 anni e mi sto laureando in psicologia. Sono arrivata ad un bivio della mia vita, devo prendere strade sicure e definitive, iniziare un tirocinio magari fuori città, e protendere verso un lavoro ed una situazione autonoma che ho sempre bramato. Ho sempre desiderato poter divenire un giorno mamma, immaginando una famiglia tutta mia. [...] Non ho mai visto invece nello spirito delle consacrate a Dio un qualcosa che mi chiamasse, che potesse riguardare me. Ho sempre considerato la vita consacrata un dono di Dio e un dono a Dio, ma non il mio dono. Devo però dire che da qualche anno se
Usare l'abito talare
Riporto un'interessante riflessione del zelantissimo e indimenticabile Arcivescovo di Genova, l'eroico Cardinale Giuseppe Siri, il quale fu un vero e proprio baluardo della Tradizione Cattolica. Quando leggo i suoi scritti, mi sento "confermato nella fede". Ecco il suo pensiero su vocazione e abito talare: Ritengo di attirare la attenzione su un problema, che sta diventando della massima importanza: quello dell'abito ecclesiastico. […] Di fatto si sta assistendo alla più grande decadenza dell'abito ecclesiastico. […] L'abito condiziona fortemente e talvolta forgia addirittura la psicologia di chi lo porta . L'abbigliamento, infatti, impegna per la vestizione, per la sua conservazione, per la sostituzione. È la prima cosa che si vede, l'ultima che si depone. Esso ricorda impegni, appartenenze, decoro, colleganze, spirito di corpo, dignità! Questo fa in modo continuo. Crea pertanto dei limiti alla azione, richiama incessantemente tali limiti, fa
Spiegazione dei 7 sacramenti
_______________ Per scaricare gratuitamente delle meditazioni audio mp3 su interessanti argomenti religiosi che fanno bene all’anima, cliccare qui. xzmp _______________ Ripassiamo le nozioni basilari della nostra fede cattolica con l'intramontabile Catechismo di San Pio X. 1. - BATTESIMO 107. Che cos'è il Battesimo? Il Battesimo è il sacramento che ci fa cristiani, cioè seguaci di Gesù Cristo, figli di Dio e membri della Chiesa. 108. Qual è la forma del Battesimo? Forma del Battesimo sono le parole: "Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo". 109. Chi è ministro del Battesimo? Ministro del Battesimo è, d'ordinario, il sacerdote, ma in caso di necessità può essere chiunque, purché abbia intenzione di fare ciò che fa la Chiesa. 110. Come si dà il Battesimo? Il Battesimo si dà versando l'acqua sul capo del battezzando e dicendo nello stesso tempo le parole della forma. 2. - CRESIMA
Visione del Purgatorio di Suor Josefa Menendez
Ci sono nel mondo delle anime privilegiate, cioè scelte direttamente da Dio per una missione particolare. A costoro Gesù si presenta sensibilmente e le mette nello stato di vittima straordinaria, rendendole partecipi anche dei dolori della sua Passione. Queste vittime riparano certe categorie di peccati e soffrono moltissimo nel corpo e nello spirito. Perchè possano soffrire di più e salvare più peccatori, Iddio permette che talune di esse siano trasportate, sebbene viventi, nell'ordine soprannaturale e che stiano a penare nel Purgatorio [oppure anche] nell'inferno. Come avvenga il fenomeno, non possiamo spiegarlo. Queste vittime, quando ritornano dall'al di là, sono afflittissime e sogliono piangere dirottamente; qualche volta restano con delle scottature e piaghe nel corpo. Le anime privilegiate scompaiono improvvisamente dalla propria camera, alla presenza anche di testimoni, o dopo una notte o parecchie ore riappaiono. Sembrano cose incredibili, ma sono storiche.