Fondare una comunità cristiana femminile
Una carissima lettrice del blog di nome Roberta, vorrebbe fondare una comunità cristiana femminile. Pubblico un'intervista che mi ha gentilmente rilasciato.
- Tu sei una counselor. Puoi spiegarci in cosa consiste il tuo lavoro?
- Il counselor è un professionista che lavora per il benessere delle persone, aiutandole a superare situazioni di disagio come un lutto o una separazione, uno stato di solitudine, mancanza di autostima, stress dovuto al lavoro o a una vita molto frenetica, senso di insicurezza davanti a scelte o decisioni importanti, problemi di demotivazione o iperattività. Il counselor, attraverso una serie di colloqui, cerca di individuare le possibili cause di malessere della persona e, allo stesso tempo, va ad individuare o potenziare le sue risorse. Ovviamente i colloqui avvengono nel rispetto del segreto professionale.
- Percepisci una retribuzione per il lavoro che fai?
- In realtà chiedo una libera offerta per finanziare il progetto dello sportello di ascolto che è presente a La Spezia, Roma e a Nola in provincia di Napoli. Il lavoro che svolgo è a tutela del benessere della persona ed è finanziato da donazioni da parte di persone che credono in quello che faccio. La scelta di stabilire questa tariffa è stata fatta per agevolare coloro che hanno difficoltà economiche.
- Come mai lavori molto con i religiosi?
- Lavorando in opere religiose mi sono resa conto che molti consacrati vivono periodi di crisi vocazionali o di altro tipo e, spesso, ho ricevuto richieste di aiuto da parte loro. A quel punto, seguendo il flusso degli eventi, ho deciso di approfondire e specializzarmi in questo ramo, frequentando un corso di Psicologia Vocazionale presso una Università Pontificia di Roma. Mi tengo, comunque, sempre aggiornata attraverso conferenze e convegni che si svolgono annualmente.
- So che ti piacerebbe dar vita a una comunità cristiana di donne dedite alla vita devota, all'apostolato e ad opere caritative. A mio avviso si tratta di un'idea interessante, ma pensi che possano esserci altre donne interessate a
questo progetto?
- E' stato sempre un mio desiderio quello di realizzare la mia vocazione di laica impegnata nella Chiesa e mi auguro di trovare un prete o un vescovo che siano interessati a questo progetto. Da parte mia sono disponibile a valutare eventuali proposte. Spero anche di trovare altre persone che, come me, sono interessate a condividere un percorso che ci possa portare alla creazione di una comunità il cui fine ultimo è la maggior gloria di Dio.
- Saresti disposta ad accogliere anche donne che sono state abbandonate dai loro mariti (e quindi risultano essere ancora sposate) oppure vuoi accogliere solo donne nubili?
- Io sono disponibile verso tutte le persone che in modo sincero vogliono realizzarsi e sono disposte a dare qualcosa di sé per il bene comune. Per il resto non faccio alcuna differenza di status perché sento che, a livello profondo, non ha alcuna importanza.
- Ormai è da diversi mesi che siamo in contatto. Hai anche tu l'impressione che tra di noi stia nascendo una bella amicizia spirituale?
- Certo, e sono davvero contenta di questo perché un'amicizia spirituale non è mai scontata e, anzi, è come una perla preziosa da tenere custodita.
- Se una persona interessata alla tua professione di counselor o al tuo progetto di comunità cristiana volesse contattarti, a quale indirizzo di posta elettronica potrebbe scriverti?
- Ben volentieri sarò contenta di ricevere le e-mails che mi arriveranno; in questo modo potrò avere l'occasione di conoscere nuove persone e le loro aspirazioni. Come già detto, svolgo la mia attività in diverse città e, quando non è possibile essere presente nel luogo dove mi viene richiesto il servizio, faccio counseling per telefono oppure online tramite skype. Indirizzo e-mail: interno1452@gmail.com