Proposta per le lettrici del blog che non possono abbracciare la vita religiosa
Ci sono molte donne che vorrebbero abbracciare la vita religiosa, ma per vari motivi non possono entrare in convento, e ciò per loro è fonte di grande sofferenza interiore. A tal proposito vorrei segnalare un'iniziativa che potrebbe interessare diverse lettrici del blog. Un gruppo di persone che segue il blog sta valutando un progetto entusiasmante: fondare una comunità di semplici fedeli laiche che vivono insieme in qualche casa di campagna o in qualche paesino appenninico in maniera umile, fraterna ed evangelica, lontano dal degrado morale che dilaga nella nostra società materialista ed edonista. Le abitanti della casa potranno occuparsi di vari lavori: curare i campi, eseguire lavori di artigianato, confezionare abiti femminili cristiani (cioè non scandalosi), fare lezione ai bambini (il cosiddetto homeschooling), ecc. Uno degli scopi è dare ospitalità a persone esterne che vorranno trascorrere un periodo di pace nella natura per raccogliersi interiormente ed elevare il cuore a Dio. Probabilmente non ci sarà un tariffario, ma gli ospiti verranno accolti gratuitamente. Ovviamente, chi vorrà, potrà lasciare una libera offerta secondo le proprie disponibilità. In questo modo anche i poveri (studenti, precari, disoccupati, cassintegrati, ecc.) potranno fare delle “vacanze spirituali” ricevendo vitto e alloggio gratis, e magari dando una mano nel lavoro dei campi o in altri lavori all'interno della cascina, ad esempio facendo lezione ai bambini dell'homeschooling. Sì, perché potrebbero essere ospitate stabilmente anche giovani coppie “tradizionali” con bambini piccoli, i quali riceveranno un'istruzione didattica “fatta in casa”, onde evitare di fargli frequentare le scuole progressiste, nelle quali gli studenti vengono indottrinati dai numerosi insegnanti comunisti, modernisti e laicisti (nelle scuole statali ci sono anche dei bravi insegnanti cattolici, tra cui diversi miei lettori e lettrici, ma sono una minoranza).
Dispiacerebbe arrivare in punto di morte e pensare di non aver fatto quasi niente per contrastare il degrado generale. Pertanto sarebbe bello poter dedicare il resto della propria esistenza terrena per fare qualcosa di concreto per il bene delle anime e la maggior gloria di Dio. Su questa Terra siamo solo di passaggio, dunque abbiamo poco tempo per poter fare qualcosa per Lui. Se siamo isolati possiamo fare poco, se invece uniamo le forze e formiamo delle comunità di “cattolici militanti”, possiamo fare molto di più.
Perché ho scritto questo post? Coloro che sono interessati a questa iniziativa potrebbero iniziare a mettersi in contatto con me per cominciare a “contare le forze” e anche per avere uno scambio di idee su come poter realizzare concretamente il progetto. Per esempio se tra le lettrici del blog ci sono persone che per qualche motivo non possono entrare in convento, ma vorrebbero praticare uno stile di vita raccolto e devoto, lontano dai “rumori” e dalle immoralità che dilagano nell'attuale società secolarizzata e scristianizzata, potrebbero andare a vivere in una cascina di campagna. Non si tratta di fondare una comunità religiosa, ma una piccola comunità di fedeli laici che desiderano allontanarsi dalla corruzione morale del mondo, per poter praticare uno stile di vita più cristiano, immersi nella natura, nel silenzio, per raccogliersi interiormente e vivere “alla presenza di Dio”, cioè col cuore costantemente rivolto al Signore.
Per contattarmi scrivete al mio indirizzo: cordialiter@gmail.com