Abusi liturgici

Mi ha scritto quel sacerdote che celebrò la Messa mascherato da clown, e mi ha chiesto gentilmente di rimuovere la foto del 2001 che lo ritraeva mentre celebrava in quel modo. Per amore della pace l'ho rimossa. Mi ha fatto piacere sapere che non ha più celebrato in quel modo.

Per quanto riguarda la Messa moderna, promulgata da Paolo VI nel 1969, è un vero dramma vedere i numerosi abusi liturgici che l'affliggono. Non si tratta di “casi isolati”, ma di casi diffusi. Ad esempio alcuni anni fa la Congregazione del Culto Divino emise un documento intitolato “Redemptionis sacramentum” (LEV), con cui tra le altre cose ribadiva al n.93 che “È necessario che si mantenga l’uso del piattino per la Comunione dei fedeli, per evitare che la sacra ostia o qualche suo frammento cada.”. Purtroppo, in tantissime chiese il piattino sotto il mento dei comunicandi continua ad essere inutilizzato, e Gesù presente interamente anche nei piccoli frammenti finisce per cadere per terra ed essere calpestato dai fedeli. Un'altra cosa che mi fa soffrire molto sono i canti sciatti che dissacrano il rito sacro. Un conto è il meraviglioso canto gregoriano, altro conto sono le canzonette in stile "musica profana" che spesso sentiamo riecheggiare nelle chiese. No, non esagero, pensate che in una chiesa del Veneto è stata cantata addirittura una canzone dei Lunapop, mentre in una chiesa della Lombardia hanno cantato persino le canzoni di Luciano Ligabue!

Personalmente, tra la Messa in rito antico (nell'immagine a lato) e la Messa moderna, preferisco la prima perché le sue preghiere, i suoi gesti, i suoi riti mi infondono maggior fervore.

Gli abusi liturgici oltre ad essere irriverenti nei confronti di Cristo, sono anche di danno per le anime, poiché tendono a desacralizzare il rito e quindi contribuiscono a spegnere la fede e il fervore del popolo. Il Concilio di Trento insegna che la Messa è essenzialmente la rinnovazione incruenta del Santo Sacrificio di Cristo. Non un nuovo sacrificio, ma lo stesso che il Redentore Divino compì sul Calvario, quando si offrì all'Eterno Padre come vittima di espiazione per i nostri peccati. Col suo sacrificio pagò al posto nostro la pena meritata dai nostri peccati. Quando la Messa è celebrata con sacralità e devozione, le anime si accendono di fervore, e spesso nascono delle vocazioni. Fateci caso, i pochi istituti religiosi maschili che hanno molte vocazioni, in genere celebrano la Messa in maniera devota, e senza compiere abusi liturgici.



Ecco alcune foto di Messe celebrate con sacralità e devozione.





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