Vita raccolta e devota

Ci sono molte donne che si trovano a disagio in questa società "poco cristiana", e vorrebbero cambiare stile di vita trasferendosi in un posto tranquillo in cui raccogliersi interiormente e vivere più vicino a Dio, vivendo il Vangelo in maniera più profonda e coerente, anche dedicandosi all'apostolato e all'aiuto dei poveri. A tal proposito vorrei segnalare un'iniziativa che potrebbe interessare diverse lettrici di questo sito. Un gruppo di persone che segue il mio blog sta valutando un progetto entusiasmante: fondare una comunità di semplici fedeli laiche che vivono insieme in qualche casa di campagna o in qualche paesino appenninico in maniera devota, umile e fraterna, lontano dal degrado morale che dilaga nella nostra società materialista e scristianizzata. Le abitanti della casa potranno occuparsi di vari lavori: curare l'orto, eseguire lavori di artigianato, confezionare abiti femminili cristiani (cioè non scandalosi), organizzare campi estivi per bambini, ecc.

Dispiacerebbe arrivare in punto di morte e pensare di non aver fatto quasi niente per contrastare il degrado generale. Pertanto sarebbe bello poter dedicare il resto della propria esistenza terrena per fare qualcosa di concreto per il bene delle anime e la maggior gloria di Dio. Su questa Terra siamo solo di passaggio, dunque abbiamo poco tempo per poter fare qualcosa per Lui. Se siamo isolati possiamo fare poco, se invece uniamo le forze e formiamo delle comunità di “cattolici militanti”, possiamo fare molto di più.

Perché ho scritto questo post? Coloro che sono interessati a questa iniziativa potrebbero iniziare a mettersi in contatto con me per cominciare a “contare le forze” e anche per avere uno scambio di idee su come poter realizzare concretamente il progetto. Per esempio se tra le lettrici del blog ci sono persone che per qualche motivo non possono entrare in convento, ma vorrebbero praticare uno stile di vita raccolto e devoto, lontano dai “rumori” e dalle immoralità che dilagano nell'attuale società secolarizzata e scristianizzata, potrebbero andare a vivere in una cascina di campagna. Non si tratta di fondare una comunità religiosa, ma un semplice gruppo di fedeli laici che desiderano allontanarsi dalla corruzione morale del mondo, per poter praticare uno stile di vita più cristiano, immersi nella natura, nel silenzio, per raccogliersi interiormente e vivere “alla presenza di Dio”, cioè col cuore costantemente rivolto al Signore.

Per il momento il progetto è ancora nella fase iniziale, cioè del semplice scambio di idee per capire cosa abbiamo in mente e se sono cose fattibili. Probabilmente, all'inizio il gruppo sarà composto quasi esclusivamente da donne, poi si spera di espanderlo anche agli uomini (ovviamente vivranno separati dalle donne) e alle famiglie. In questo modo in pochi anni potrebbe formarsi una vera e propria “cittadella cristiana”, cioè un posto dove si vive in maniera fedele al Vangelo.

I pilastri del progetto sono: semplicità, condivisione delle scelte, dolcezza cristiana (in stile San Francesco di Sales, il santo della dolcezza) e carità fraterna. Chi ama Gesù ama la dolcezza. Lo spirito di dolcezza è proprio di Dio. L'anima che ama Dio ama anche tutti coloro che sono amati da Dio, pertanto cerca volentieri di soccorrere, consolare e contentare tutti, per quanto gli è possibile. Dice San Francesco di Sales: “L'umile dolcezza è la virtù delle virtù che Dio tanto ci ha raccomandata; perciò bisogna praticarla sempre e dappertutto.”

Questa dolcezza bisogna praticarla specialmente coi poveri, i quali ordinariamente, poiché son poveri, son trattati aspramente dagli uomini. Bisogna praticarla particolarmente anche con le persone ammalate, le quali si trovano afflitte dall'infermità, e per lo più sono poco assistite dagli altri. In maniera speciale bisogna adoperare la dolcezza nei confronti dei nemici. Bisogna vincer l'odio con l'amore, e la persecuzione con la dolcezza; così han fatto i santi. Non vi è cosa che tanto edifichi il prossimo, quanto la caritatevole benignità nel trattare. I santi ordinariamente avevano il sorriso sulle labbra e il loro volto spirava benignità, accompagnata dalle parole e dai gesti. Oh quanto si ottiene più con la dolcezza che con l'amarezza! L'affabilità, l'amore e l'umiltà catturano i cuori delle persone.

I requisiti per aderire sono: essere maggiorenni, avere buona salute mentale, ed essere fedeli alla Dottrina Cattolica (purtroppo non sono fedeli agli insegnamenti della Chiesa le persone che seguono l'ideologia comunista e progressista, cioè hanno una mentalità di "sinistra").

Per ulteriori informazioni o per avere uno scambio di idee su come poter realizzare il suddetto progetto, potete contattarmi scrivendo al mio indirizzo:  cordialiter@gmail.com

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