Aggiornamenti circa la comunità cristiana
Siccome diverse persone mi chiedono informazioni sulla comunità cristiana di cui vi ho parlato nei mesi scorsi, ho deciso di scrivere un post al riguardo, cominciando a raccontare la storia dall'inizio.
Da quando ho aperto i miei blog sono stato contattato da tantissimi lettori e lettrici, con una parte dei quali è nata un'amicizia spirituale. Nel corso dei numerosi e spesso lunghi colloqui è apparsa l'esigenza di dar vita a un “qualcosa” che consenta ai fedeli laici di poter praticare uno stile di vita più raccolto e devoto, dedicandosi anche ad opere caritative e apostoliche per la maggior gloria di Dio. E così ho cominciato a parlarne pubblicamente sui miei blog, venendo contattato da molte persone interessate all'iniziativa. Poiché oltre il 90% di coloro che mi hanno detto di voler partecipare è costituito da donne, ho pensato di iniziare mettendo su una comunità femminile, e poi dedicarmi eventualmente a fondarne altrove una maschile.
Successivamente sono stato accolto da persone dal cuore grande che mi hanno ospitato fraternamente in un alloggio di loro proprietà. Il primo soggiorno è durato circa 3 settimane durante le quali ho potuto valutare di persona la situazione e discutere faccia a faccia con coloro che potevano aiutarmi a realizzare qualcosa. Dopo circa un mese sono tornato stabilmente nel paese appenninico che ci ha accolto, e insieme ad alcune lettrici interessate al progetto abbiamo svolto diverse opere caritative. A dir la verità loro sono giunte lì alcuni mesi prima di me, dedicandosi ad opere di volontariato. Io e loro ci siamo occupati principalmente di fare (gratuitamente) il doposcuola ai bambini poveri all'interno dei locali di una parrocchia. Qualche volta ho anche aiutato delle religiose a distribuire il cibo ai poveri (le mie lettrici hanno fatto più spesso quest'opera di misericordia corporale, perché io, dovendo continuare a occuparmi dei miei blog, avevo meno tempo per altre attività).
Nel corso dei mesi sono venute diverse altre lettrici a trovarci di persona e a stare alcuni giorni con noi con l'intento di costruire e sviluppare insieme il progetto. Ovviamente io ho sempre dimorato in alloggi separati da quelli delle donne. Dopo qualche tempo ci è stata generosamente offerta una nuova struttura da “colonizzare”, dopo essere stata sistemata e adattata al nuovo uso. La struttura è molto grande (ha anche un orto), ma i posti letto a disposizione sono pochi perché diverse stanze non sono adatte ad essere utilizzate come camerette. Non essendo possibile dividere la struttura in due zone distinte per uomini e donne, ho compreso che sarebbe stato imbarazzante trasferirmi nella nuova abitazione. Pertanto a settembre sono tornato a casa dei miei genitori offrendo alle mie lettrici che hanno aderito all'iniziativa (attualmente sono già 3) la disponibilità di un “appoggio esterno” (come si suol dire nel gergo politico) da parte mia.
In totale ho trascorso circa cinque mesi in quel carino e antico paese appenninico, ho conosciuto tante persone, ho vissuto molti momenti di serenità e gioia, ho avuto la possibilità di fraternizzare con altri seguaci di Gesù e di condividere insieme molte ore di fraterna amicizia. Ho avuto anche l'opportunità di fare delle esperienze che mi potranno essere molto utili in avvenire. Conservo tanti ricordi dei quali alcuni particolarmente piacevoli.
Approfitto dell'occasione per ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno fatto del bene, in particolare le persone che mi hanno fraternamente dato ospitalità in alloggi di loro proprietà, e i lettori che coi loro contributi economici mi hanno aiutato a procurarmi il vitto per vivere. Certo, ho dovuto praticare uno stile di vita alquanto austero (spesso la mia cena è consistita essenzialmente in un barattolo di lenticchie acquistato per 30 centesimi), ma a me piace la vita spartana.
Intanto alcune lettrici del Friuli-Venezia Giulia mi hanno confidato di voler fondare una comunità cristiana di tipo “agricolo”. Anche in questo caso ho offerto il mio appoggio esterno e ho provveduto a mettere in contatto tra loro diverse altre lettrici interessate al suddetto progetto. Spero tanto che riescano a farcela a fondare una comunità del genere, la quale mi ricorda le comunità agricole fondate da San Luigi Orione.
Un altro progetto interessante consiste nel promuovere la vita eremitica. Infatti diversi lettori e lettrici mi hanno confidato di voler intraprendere questo genere di vita, ma hanno difficoltà ad iniziare.
Ma il progetto più entusiasmante a cui sto collaborando è quello di una mia carissima amica che sta fondando una nuova comunità religiosa. Sono già diverse decine le lettrici che vorrebbero fare un'esperienza vocazionale in questa comunità di vita contemplativa-attiva che sarà dedita all'adorazione Eucaristica e ad opere caritative, ma per il momento devono pazientare fin tanto che non saremo riusciti a trovare un convento abbandonato da ricolonizzare. Il mio compito in questa iniziativa è ovviamente “esterno”, mi occupo di mettere in contatto le mie numerose lettrici in discernimento vocazionale con la fondatrice (per lei sono una sorta di “consigliere”, per non dire “cofondatore”). Inoltre mi sto occupando di allestire una biblioteca di buona qualità. Ci tengo tantissimo al fatto che le future religiose ricevano una buona formazione ascetica, infatti se una suora non cerca di tendere alla perfezione cristiana, tradisce lo scopo della sua vocazione. A tal fine sto acquistando (soprattutto dalle librerie antiquarie) molti libri spirituali di “sicura fede”, che devolverò (in parte ho già devoluto) alla fondatrice. Tra gli altri libri che le donerò vi è anche il celebre e intramontabile “Compendio di Teologia di Ascetica e Mistica” di Padre Adolphe Tanquerey (ho acquistato nelle librerie antiquarie alcune copie in più da diffondere tra le persone attratte dalla vita devota). Non sono l'unico ad apprezzare l'iniziativa della mia amica, so che anche diversi sacerdoti e alcuni vescovi l'hanno incoraggiata a mettere in pratica il suo progetto. Se è volontà di Dio, ci penserà Lui ad aprirle le porte giuste e a metterla in contatto con persone dal cuore grande, disposte a supportare economicamente la comunità. La mia amica è una ragazza laureata in medicina, avrebbe potuto tranquillamente fare carriera e avere successo, invece ha deciso di abbandonare il mondo e di donare la sua vita a Dio abbracciando la vita religiosa. Ha fatto alcune esperienze vocazionali in monastero, e le varie abbadesse sarebbero state felicissime di accoglierla in comunità, ma lei si sente chiamata a fondare un nuovo istituto religioso con peculiarità che non sono presenti in altri istituti. Il suo progetto mi entusiasma, voglio continuare ad aiutarla. Sono rimasto colpito dall'elevato numero di lettrici (molte decine) che sono interessate ad aderire alla costituenda comunità. È davvero meraviglioso!
Tra l'altro, se riuscisse a nascere il ramo femminile, lei vorrebbe che nascesse anche il ramo maschile. Dovranno essere sacerdoti molto ben preparati per l'ascolto delle confessioni e la direzione spirituale, avendo come modello San Francesco di Sales.
Di tutti questi progetti di cui vi ho accennato vi terrò informati nei prossimi mesi. Intanto vi annuncio che le visite totali dei miei blog hanno superato quota 1.800.000 visite. Ciò comporta una mole di lavoro enorme (soprattutto nel rispondere a centinaia di e-mail al mese). Ringrazio sinceramente tutti coloro che comprendono quanto lavoro comporta gestire dei siti molto seguiti, e decidono di supportarmi con dei liberi contributi. Iddio vi ricompensi coi suoi ineffabili doni spirituali!