Storia di una vocazione
La svolta venne durante un pellegrinaggio a Fatima, dove decise di avere un comportamento più coerente. Tornata in Italia, chiese al padre spirituale di dirigere sia la sua anima che quella del fidanzato in vista del matrimonio. Intanto cominciò a recitare il Rosario ogni giorno, cambiò il modo di vestire, smise di truccarsi e non frequentò più le discoteche. Questo cambiamento le causò molti problemi con i suoi familiari, pertanto decise di trasferirsi nel convento delle suore che aveva conosciuto in Terra Santa, per poter continuare più tranquillamente i suoi studi universitari.
La ragazza non aveva nessuna intenzione di farsi suora, ma il padre spirituale le prospettò la possibilità della vocazione religiosa. Vivendo in convento con le suore, iniziò a partecipare alla vita comunitaria e alle preghiere in comune, e invece di studiare, leggeva le biografie dei santi. Cominciò a sentire per la prima volta in vita sua la chiamata alla vita religiosa, ma cercò di soffocare dentro di sé questa ispirazione, sforzandosi a far tacere la voce del cuore. Ne parlò col direttore, il quale le confermò ciò che temeva: si trattava proprio di vocazione. Così lasciò il convento e tornò a casa sua, non voleva sentir parlare di vocazione, e si dedicò ad ultimare i preparativi per il matrimonio, onde evitare che Dio intralciasse i suoi progetti. Tuttavia i preparativi per le nozze, invece di farle provare gioia, le provocavano angoscia. Tutti se ne accorsero di questo disagio, ma lei non voleva ammettere che le mancava la vita di preghiera con le suore e il rapporto intimo con Gesù, cose che ormai le erano diventate indispensabili come l'aria. Nel frattempo la sua cameretta era diventata simile a una cella monastica.
Il giorno del suo compleanno si sentì al telefono con le suore, le quali la invitarono a trascorrere qualche giorno in convento. Ella accettò con gioia, poiché il suo cuore ormai era attratto dalla vita religiosa. Sarebbe dovuta restare lì solo un paio di giorni, invece vi rimase per sempre. Gesù buono la chiamava e lei era stanca di lottare, resistergli e fuggire. Così si arrese all'amore del Redentore Divino, e comunicò telefonicamente ai genitori e al fidanzato la sua decisione di abbracciare la vita consacrata. Insieme a Gesù e Maria, il suo cuore si sentiva finalmente felice.