Vocazione prete
A coloro che sentono la vocazione al sacerdozio, e sono indecisi se diventare prete diocesano o religioso, ricordo che secondo Sant'Alfonso Maria de Liguori è meglio entrare in un ordine religioso anziché abbracciare il sacerdozio secolare. Tempo fa ho ricevuto l'ennesima lettera da parte di un seminarista deluso, il quale si lamenta del fatto che nel suo seminario si prega poco e non si parla mai di santità. Ecco la mia risposta.
Caro fratello in Cristo,
rispondo molto volentieri alla tua lettera.
Ti confesso che ho ricevuto altre lettere di ragazzi molto delusi dal clima “poco fervoroso” che si respira in certi seminari...
Sant'Alfonso Maria de Liguori si lamentava della vita rilassata che ai suoi tempi facevano non pochi preti diocesani, chissà cosa avrebbe detto oggi nel vedere la preparazione scadente che viene data in certi seminari. Il dotto e zelantissimo Cardinale Giuseppe Siri diceva che la preparazione ascetica è praticamente scomparsa da molti seminari.
Sant'Alfonso consigliava di abbracciare la vita religiosa anziché il sacerdozio secolare, purché si trattasse di monasteri di stretta osservanza, poiché secondo lui era meglio restarsene a casa anziché entrare in un monastero rilassato, nel quale c'è un alto rischio di farsi trascinare dagli altri religiosi e perdersi.
Secondo me sarebbe ottima cosa se quest'estate facessi delle esperienze vocazionali in ordini religiosi fervorosi e osservanti come i […]. I miei preferiti sono i […], ma puoi provarne due o tre tra quelli che ti ho elencato e vedere da quale di essi ti senti più attratto. Comunque, se dovessi accorgerti che Dio non ti chiama alla vita religiosa, potresti tentare di entrare in qualche altro seminario diocesano più fervoroso, oppure nel seminario di qualche società di vita apostolica.
Devo raccomandarti una cosa. Se deciderai di uscire dal tuo seminario (lo spero!), dovrai farlo con estrema prudenza, cioè evitando di farti dei nemici. Ai superiori del seminario, quando ti chiederanno per quale motivo vuoi uscire, dovrai solamente dire che ti senti attratto dalla vita religiosa, senza accennare al clima poco fervoroso del seminario. Perché ti dico ciò? Io ci tengo assai alla tua vocazione sacerdotale, e non vorrei che qualcuno dei responsabili del seminario si indispettisse e tentasse di ostacolarti, come purtroppo è accaduto ad altri ragazzi. Per questo motivo ti dico che dovrai fare molta attenzione a come dovrai muoverti nei prossimi mesi. Dovrai fare attenzione a non farti prendere in antipatia da nessuno dei capi. Non esporre le tue opinioni al riguardo del rilassamento del seminario; oltre ad essere inutile (non li convincerai mai) è anche "rischioso" poiché potrebbero indispettirsi. Ma se sarai prudente come ti ho detto, nessuno ti darà problemi.
Rimango a tua disposizione per qualsiasi cosa (informazioni, indirizzi di conventi, ecc.), intanto ti incoraggio a perseverare sulla strada della santità. La natura delle funzioni sacerdotali esige la santità. Se un sacerdote non cerca la santità, come potrà santificare le anime che gli verranno affidate? Diceva Don Bosco che un prete o in paradiso o all'inferno non va mai solo: vanno sempre con lui un gran numero di anime, o salvate col suo santo ministero e col suo buon esempio, o perdute con la sua negligenza nell'adempimento dei propri doveri e col suo cattivo esempio.
Coraggio, con l'aiuto di Dio e della Madonna ce la farai ad entrare in convento. Per aspera ad astra, per le difficoltà si giunge alle stelle. E poi le vittorie più belle sono quelle più sofferte. Tutto per la maggior gloria di Dio!
Ti saluto fraternamente in Cristo Re e Maria Mediatrice di tutte le grazie,
Cordialiter